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Postcard from Praga

Creato il 19 dicembre 2014 da 2giromondo @2giromondo
Praga 2GiromondoPraga, 2Giromondo
ONE PICTURE ONE STORY
PragaLa capitale magica d'EuropaBreton

"Tutto ciò rendeva Praga, nella sua meravigliosa bellezza, una città piena di incanti e di spettri.." 


così avevamo concluso il primo post sulla capitale ceca ed è da qui che ha inizio la storia protagonista della Postcard from Praga. Tante sono le leggende che contribuiscono ad accrescere l'atmosfera mistica che si respira in ogni angolo della città, avvolta da un alone misto tra sogno e mistero. Tra palazzi barocchi anneriti dal tempo e maestose chiese gotiche è il Ponte Carlo l'ambientazione noir per eccellenza.  Il Ponte di Pietra, è probabilmente il monumento più famoso, esso collega la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana. La sua costruzione fu commissionata da Carlo IV all’architetto Petr Parlér, famoso anche per aver costruito la Cattedrale di San Vito ed il Castello di Praga. Si narra che per rafforzare il ponte e renderlo capace di resistere alle piene del Moldava, il Re aveva chiesto ad ogni villaggio del regno di inviare un carro di uova, il cui tuorlo avrebbe rafforzato la struttura del ponte. A partire dal XVII secolo su entrambi i lati, sono state collocate le trenta statue barocche dei santi, i "protettori di pietra" (dal titolo dell’omonimo racconto di F. Langer) che secondo la leggenda si animano di notte per prendersi cura dei bambini dell'isola di Kampa e accompagnarli per tutta la vita, in cambio delle cure ricevute per la loro conservazione. Sempre Langer nelle Leggende Praghesi narra che nelle mura del ponte, San Venceslao infilò la sua spada a protezione della città, ma nei secoli dei bambini se ne impossessarono e da allora è introvabile, per questo si dice che i bambini hanno in mano il futuro del paese. Celebre per il forte significato simbolico è la statua di Giovanni Nepumoceno, la prima ad essere stata installata sul ponte. La scena raffigura il momento della Confessione della Regina, a causa della quale il Santo venne gettato nel fiume perchè non volle dire al re Venceslao cosa gli avesse rivelato la regina, sua moglie, durante la confessione. Si cercò invano il suo corpo fino a quando non fu ritrovata la sua lingua ancora rossa e viva. D'allora si ritiene che toccare la statua del Santo porti fortuna e contribuisca a ritornare a Praga. Se non ne avete abbastanza e siete amanti dei racconti fantastici allora fate attenzione alle acque della Moldava, potreste scorgere i Vodnik,  simpatici folletti verdi, vestiti con un cappello rosso ed un marsina verde, il cui lembo sinistro è gocciolante. La leggenda vuole infatti che queste creature possano vivere al di fuori dall'acqua solo per poco tempo e quando la giacca finirà di gocciolare se ne dovranno tornare svelti nelle acque.  Il loro compito è quello di raccogliere le anime degli annegati e custodirle sul fondo del fiume. Alcuni li descrivono malvagi e sempre pronti a trarre in inganno i passanti, altri racconti li descrivono simpatici e amichevoli, soliti bere birra e giocare sul lungofiume. Queste sono solo alcune delle tante leggende che sospendono Praga tra mito e realtà. Non sappiamo se infondo ci sia un pizzico di verità, ma un cosa è certa, chi va non può non rimanere stregato dalla sua bellezza! E voi ci credete? 
"Praga è un caleidoscopio: ruotatelo davanti agli occhi e si alterneranno residenze reali, luridi giacigli, giardini pensili, acque incantate, isole felici, baldacchini di malachite, gradinate verso i cieli e nere discese agli inferi. Capite?  Praga è una visione, un sogno, un incanto"  Leggende Praghesi Frantisek Langer

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