Uffici postali in tilt anche ad Alessandria, naturalmente. Il black out nazionale non ha di fatto risparmiato gli utenti alessandrini (e neanche quelli novesi), con un picco di disordine e disagi nella giornata di ieri. Motivo del blocco totale delle operazioni, i computer. Un sistema che- sempre più dipendente dall’informatica e dalla tecnonologia- ha rivelato nelle scorse ore tutta la sua fragilità. Lo sanno bene gli utenti che da giorni stanno tentando di ritirare la pensione, di pagare multe e bollette, di effettuare operazioni di money transfer. Tant’è che non sono mancate proteste, ricorsi ed episodi di tensione agli sportelli.
Ernesto Pasquale, responsabile di Adiconsum di Alessandria, ha consigliato agli utenti “di conservare tutta la documentazione utile a provare il disagio”, affermando che “è chiaro che una soluzione verrà trovata per chi non è riuscito a rispettare le scadenze”. Nessuno spiraglio di risarcimento invece per coloro che si erano recati negli uffici pera pagare l’Ici 2perchè l’imposta la si può pagare solo fino a metà mese”. Insomma, un intero settore finito sotto-sopra che- è facile intuire- verrà letteralmente subissato di ricorsi e richieste di chiarimento nei giorni a venire.
Nel frattempo Adiconsum ha fatto sapere che oggi ci sarà, a roma, un tavolo tra la direzione delle Poste e le associazioni di consumatori, dopodiché, queste ultime, divulgheranno attraverso tutti i mezzi di comunicazione disponibili le contro misure da adottare per correre ai ripari. Inoltre, Poste Italiane ha avviato una causa nei confronti delle aziende che gestiscono il sistema informatico.