Il teatro non muore mai, sembrerebbe. Resiste all’attacco di altri media e si mantiene per molti, nonostante tutto, un passatempo e un piacere a cui non rinunciare.
Quante volte, però, capita di essere infastiditi da qualche vicino di posto, intento a controllare cellulari, discutere amabilmente con altri della performance, fare rimostranze, o dormire della grossa?
Il Providence Performing Arts Center, nel Rhode Island, ha pensato bene, da qualche tempo, di lanciare un’iniziativa particolare. Vuoi un posto gratis a teatro? Impegnati in un live-tweet. Nelle ultime due file, infatti, i posti sono “riservati” a chi promette di pubblicare attraverso Twitter, durante lo spettacolo, le proprie impressioni. Un modo (come un altro?) per far interagire media diversi. Senza, però, disturbare tutti gli altri spettatori.
Del resto, sembra che negli USA questo stia diventando il costume di molti, tra compagnie e teatri, tra i più quotati: Norma Terris Theatre, Raleigh’s Carolina Ballet, Dayton Opera, solo per fare qualche nome.
Innovazione costruttiva e coinvolgente, o inutile distrazione e imbarbarimento?
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