Potage Parmentier

Da Zibaldoneculinario
Questa vellutata è uno dei piatti più conosciuti della tradizione culinaria francese.
Prende il nome da Antoine Parmentier,  agronomo e farmacista, molto famoso perchè nel 700 fece studi specifici sulla patata, divulgando le sue proprietà e la sua versatilità in gastronomia, infatti  allora non era ancora consumata perchè sembrava essere un tubero malsano, 
Questa ricetta è molto rapida da preparare e per il suo gusto, la sua delicatezza e la consistenza  può essere considerato un vero confort food. 
E' ideale per gli inverni freddi e piace tanto ai bambini, essendo molto delicata e quasi dolce.
Le patate da utilizzare devono essere di buona qualità, io consiglio la patata dop di Bologna a pasta gialla, gustosa e con un apporto di amido ideale.
La dose dei liquidi non è precisa in ricetta, infatti tutto dipende dal quantitativo di amido presente nelle patate, più amido più brodo.
La consistenza vellutata deve essere gestita dalla cuoca, seguendo con cura la preparazione e aggiungendo brodo in base ai gusti personali.

Ingredienti per 4 persone
750g di patate
250g di porri
2l di brodo vegetale (1 carota 1 zucchina e  1 canna di sedano)
100ml di panna
100ml di latte
sale e pepe
olio evo
Scaldare 3 cucchiai di olio, inserire il porro affettato, e farlo cuocere per circa 10 minuti facendo attenzione a non bruciarlo.
Unire le patate tagliate a tocchetti piccoli, e ricoprire con il brodo vegetale.
Proseguire la cottura per 20-30 minuti, in modo che le patate siano ben cotte e facendo attenzione che non asciughi troppo, al limite unire ancora un po' di brodo.
Togliere dal fuoco e con un frullatore ad immersione formare una crema.
Aggiustare di sale e pepe, aggiungere la panna e il latte e continuare la cottura per 5-10 minuti.
Servire ben calda con crostini di baguette tostati con un goccio di olio evo e dopo aver decorato con  porro affettato sottilmente.
Con questo piatto partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette francesi è ospitato qui, in questo blog!


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