POUND CAKE e LA SCUOLA DEGLI INGREDIENTI SEGRETI di Dolcipensieri

Da Dolcipensieri

Un “Dolcepensiero”… segreto: “…Helen trovava vari modi per introdurre di soppiatto l’estate nei bui mesi invernali, inscatolando e surgelando la frutta dei loro alberi in luglio e in agosto e utilizzandola poi in modo stravagante durante tutto l’inverno: chutney alla mele con il tacchino del Ringraziamento, salsa ai lamponi sopra un POUND CAKE dicembrino, mirtilli nelle focaccine a gennaio…” E’ uno scorcio del libro “LA SCUOLA DEGLI INGREDIENTI SEGRETI”di Erica Bauermeister che mi è paiciuto perchè racconta, in poche righe, come la cucina può essere rifugio non solo di bontà da utilizzare anche fuori stagione, ma anche come nostro rifugio particolare dove rilassarsi tra il tintinnio del cucchiaio sulla pentola oppure accerchiarsi di mille e più colori delle stoviglie, delle verdure e della frutta… un’ancora di salvezza in momenti tristi o magari malinconici. Mi ha colpito poi il nome di questo dolce di cui sinceramente non ne avevo mai sentito parlare: tra i miei vari libri e riviste ho poi potuto leggerne diverse versioni con l’aggiuta dei più svarianti ingredienti divenendo per molti un’ottima base per un dolce da risveglio. Il pound cake è una torta preparata con ingredienti semplici e comuni quali uova, burro e farina miscelati in parti uguali – di solito una libbra, in inglese pound – da cui prende il nome. E’ un dolce tipico americano perfetto per la colazione ma anche per pic nic o feste per i bambini. Dal sapore dolce e di consistenza morbida grazie al burro, può essere aromatizzato con svariati ingredienti: ottimo il cioccolato, i frutti di bosco ma anche perfetto se abbinato a salse dolci, palline di gelato o composte di frutta. La mia versione prevede l’uso degli ingredienti in stessa quantità: in base al mio stampo per plumcake, ho diviso le dosi a metà mantenendo però la tradizione di parità negli ingredienti. Soprattutto qui al mare è protagonista indiscusso per una sana e genuina colazione prima di scendere in spiaggia…

INGREDIENTI

1 pound corrisponde a circa 453 grammi, per il mio stampo da plumcake ho utilizzato 1/2 pound

1/2 pound di burro leggermente salato

1/2 pound di zucchero semolato

1/2 pound di farina bianca

1/4 pound di latte intero

3 uova (pari a circa 226 grammi)

1 bustina di lievito per dolci

1 fialetta di essenza alla vaniglia

la buccia di un limone non trattato

PREPARAZIONE

Fondere a bagnomaria il burro. Nella planetaria, mescolare il burro fuso allo zucchero. Unire le uova uno alla volta. Continuare aggiungendo la farina con il lievito setacciati insieme, mischiare bene il tutto fino ad ottenere un composto ben gonfio; unire la vaniglia, la scorza del limone e il latte al composto che verserete in uno stampo da plumcake imburrato ed infarinato. Infornare per circa un’ora a forno già caldo a 160°C.

Con questa ricetta partecipo al contest:

TUTTI PAZZI PER IL BRUNCH

del blog A TAVOLA CON MAMMAZAN

e partecipo anche al contest

CUCINANDO… DOLCEMENTE

del blog IO… COSI’ COME SONO…

E passiamo al libro “LA SCUOLA DEGLI INGREDIETI SEGRETI”… è la storia di Lillian proprietaria di un noto ristorante che durante il giorno di chiusura  – il lunedì - diventa insegnante di cucina. Ai suoi diversi allievi, farà imparare le sue ricette con sempre quell’ingrediente segreto e particolare che nel finale dà ai suoi piatti una particolarità unica. Ogni ricetta ha un proprio significato capace di addolcire un momento triste o rallegrare di felicità un momento difficile. Lillian iniziò da bambina a cucinare e ad amare il cibo grazie ad Abuelita che con una ricetta unica, riuscì a guarire una mamma sempre depressa e con continui sbalzi di comportamento. Abuelita è una donna misteriosa proprietaria di una bottega di spezie che diviene amica di Lillian, la quale dopo diverse dlusioni che la vita le ha riservato, un perde lo spirito e la consapevolezza di quanto una ricetta possa aggiustare le cose grazie all’alchimia che creano i diversi ingredienti. Per questo che il suo ristorante acquista un fascino particolare, diviene un luogo particolare dove le persone sedute ai tavoli, ragalano indirettamente e inconsapevolmente, atmosfere cariche di ricordi, di amori persi e poi ritrovati, di amicizie consolidate a suon di forchette. E anche nel corso di cucina, i suoin allievi diventano fonte di ispirazione e loro stessi apprendono da Lillian la giusta ricetta per appianare tutti i loro problemi: tutti sono alla ricerca di quel proprio ingrediente segreto che manca nella loro vita. Protagonisti di questo romanzo diviso in vari capitoli e dove in ogni di esso viene raccontata la vita dei suoi allievi: Claire una giovane madre insicura; Tom triste e angosciato per la perdita delle propria moglie; Chloe una ragazza troppo incerta e di conseguenza maldestra in tutto ciò che fa ma ricca di vitalità; Isabelle concentrata solo sulle ricette per non pensare ad altro. E poi Ian protagonista non di sua spontanea volontà bensì attore di un regalo, si vedrà catapultato in cucina a preparare una cena per una persona speciale e magiche sono le parole che Erica usa per raccontare come riesce a creare un dolce perfetto per una prima cena… Per tutti loro Lillian prepara ricette per alleviare le loro tensioni: e così che nascono piatti perfetti, buoni quali le tortillas con quel tocco di esotico e di avventura, soffici glasse per far dimenticare tradimenti, un ragù al pomodoro con ingredienti capaci di far nascere nuovi amori. Ma Lillian avrà la capacità di creare anche per lei la giusta ricetta per appianare la sua vita? è questo il suo solito quesito di cui sà già la risposta e che purtroppo è dura da realizzare perchè solo mettendosi in gioco potrà capirla e realizzarla. E’ un romanzo difficile da leggere per il fatto che il filo conduttore della storia, viene continuamente interroto dalla descrizione delle vite difficili e complicate dei vari protagonisti, ma non per questo da non leggere perchè comunque bello, elegante e un vero corso di cucina. Oltre alla POUND CAKE, realizzata per la prima volta, il libro racconta altre belle e avvolgenti ricette e di alcune fra le più particolari, vi è in fondo al libro ingredienti e preparazione. Le parole mi riecheggiano ancora in testa…: “Basta così – disse Lillian – ora lavoriamo l’impasto. Pensate alle vostre mani come a onde che3 entrino ed escano dall’oceano. Ripiegate l’impasto su sè stesso, poi premetelo delicatamente con la base carnosa del palmo, piegatelo e premete di nuovo, come a farlo diventare parte di voi. Potreste usare l’apposito uncino sul vostro mixer, volendo, ma vi perdereste qualcosa. Impastare è come nuotare o camminare: tiene impegnata una parte della vostra mente e permette all’altra di andare dove vuole e deve andare… Quando l’impasto è pronto – disse Lillian – lo stendiamo e lo tagliamo in striscioline lunghe e sottili. Esistono apposite macchine, provatele, se lo desiderate. Oppure trovatevi un lungo mattarello di legno, un coltello affilato e una bella sedia alta su cui stendere le striscioline. Non avranno tutto lo stesso aspetto, e va benissimo così. L’importante sono le vostre mani”. Non trovate che sia la descrizione più romantica per descrivere la ricetta delle tagliatelle? per me si… perchè sono riuscita ad immaginarmi in quella cucina a preparare la pasta come fossi una sua allieva. Alla scuola di Lillian diventa poesia la ricetta per il ragù, gli spaghetti ai frutti di mare vengono avvolti da pensieri caldi e mediterranei e una semplice pasta al ragù curata nei minimi particolari diviene filo conduttore per una storia d’amore… Ma il romanzo non è un ricettario vero e proprio bensì un romanzo ricco di storie di vita, cambiamenti sconvolgenti perfetto per rilassarsi e per sognare. L’ho acquistato perchè famoso e acclamato ma alla fine non mi ha entusiasmato fino in fondo, causa – soprattutto i diversi cambi durante la lettura,  come già detto – per raccontare le vite passate dei protagonisti a volte anche fin troppo banali. Non amo questo tipo di impaginazione, che confonde non poco. Comunque piacevole…

Dall’archivio di Dolcipensieri:

BARA BRITH

PLUM CAKE COM POMODORI SECCHI E PRIMOSALE

PLUM CAKE ALL’ARANCIA E SEMI DI PAPAVERO



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