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Pozzuoli - Malazè cultura e turismo

Da Apietrarota

Pozzuoli - Malazè cultura e turismo

   Il merito di Malazè, giunto alla settima edizione è quello di abbinare un itinerario enogastronomico di antiche tradizioni alle bellezze archeologiche. L'evento presentato da Rosario Mattera, presidente dell'Associazione "Campi Flegrei a tavola" e promotore dell'iniziativa, nella stupenda Villa Taurinus in Via Coste di Cuma con vista mozzafiato sulle isole del golfo partenopeo. Al tavolo dei relatori, nella sala della villa di epoca romana, poggiato su antiche vestigia protette da vetri, Gianni Milano, giornalista e conduttore della Rai in veste di moderatore, Flavio Castaldo, archeologo che ha parlato della vinificazione in queste terre portata dai greci e del suo libro "Archeologia dei vini in Campania" e Manuela Piancastelli, giornalista e scrittrice che ha raccontato della sua esperienza di "Viaggio nel Mito" evento di circa venti anni fa, quando furono riaperte tutte le chiese e i monumenti del territorio con un grosso giro di visitatori. Infine il saluto di Elena di Gennaro Martusciello, presidente nazionale dell'associazione "Donne del vino"

   " Per la VII edizione sono previste grosse novità – ha dichiarato Mattera - oltre al consolidamento e alla crescita di esperienze che sono diventate cult per numerosi visitatori. Innanzi tutto un gruppo di operatori ha deciso di mettersi insieme per offrire, sul mercato turistico nazionale e internazionale, pacchetti con il brand Malazè. Sarà un primo esperimento per mettere a sistema quello che abbiamo costruito: dopo sette anni molti sogni si sono realizzati, ma adesso è necessario un salto di qualità. Tra le altre novità: il Ciclo Wine Tour per le cantine di Quarto, un'occasione per ripetere il nostro no all'ipotesi della discarica al Castagnaro; poi ancora quest'anno ci saranno le "Pagine da gustare", incontri con importanti scrittori in ristoranti e vigne; teatro in alcuni siti archeologici e in location particolari, come "u' Valione", la darsena di Pozzuoli".

   Il tour vede coinvolto, associazioni culturali, cantine e ristoranti che negli undici giorni di manifestazione praticheranno un menù a base di pesce azzurro e prodotti degli orti e vini flegrei. Giovedì 15 giornalisti e autorità prenderanno parte alla conclusione del corso per pizzaiole, tenuto dai maestri Enzo Coccia, Attilio Bachetti e Gino Sorbillo, nella Casa circondariale femminile di Pozzuoli.

   Secondo una ricerca turistica i vacanzieri scelgono la destinazione da visitare anche tenendo conto degli interessi culinari. Quale migliore occasione per un territorio cosi ricco di antiche tradizioni enogastronomiche come il litorale Flegreo, si è chiesto Mattera, che nel corso dei sei anni di Malazè è riuscito a coinvolgere la quasi totalità degli operatori turistici dei comuni ricadenti nell'area flegrea.

  Ai giornalisti, Ciro Biondi, addetto stampa e pubbliche relazioni, ha spiegato il termine Malazè: è l'antico nome che i pescatori usano per indicare le grotte dove sono conservati gli attrezzi di lavoro e consumano fugaci colazioni.

     Il tema di quest'edizione "I nostri Campi Flegrei", la nascita del distretto come sviluppo integrato dei Campi Flegrei. Un territorio nel quale convivono il mare, l'archeologia, la cultura, la natura, le terme, i sapori, i mestieri. E' seguita una ricca degustazione di piatti tipici e vino d.o.c. dei Campi Flegrei a cui hanno partecipato cantine, ristoranti e aziende gastronomiche del territorio.

   L'overture dell'evento sabato 8 settembre per undici giorni, organizzato dall'associazione Campi Flegrei a Tavola e con la collaborazione della Soprintendenza dei Beni Archeologici di Napoli, Le Strade del vino dei Campi Flegrei, Movimento Turismo del Vino – Campania, Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Slow Food Campi Flegrei, Camera di Commercio di Napoli, ComTour Napoli, Associazione Italiana Sommelier di Napoli, I.p.s.a.r. Petronio di Pozzuoli, F.i.p.e. Napoli, Confcommercio Napoli, Chic CharmingItalian Chef, Pro Loco di Pozzuoli, ed è patrocinato da Regione Campania – Assessorato all'Agricoltura, Comune di Pozzuoli, Comune di Bacoli, Comune di Monte di Procida, Parco Regionale dei Campi Flegrei, Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Pozzuoli.

   La location prescelta per la presentazione dell'evento, la Villa Taurinus, scoperta solo nel 2001 in seguito a scavi sorgeva su almeno due terrazzamenti in declivio verso il mare ed era composto di eleganti ambienti, alcuni dei quali si aprivano su un "porticus" che guardava verso il mare. Gli ambienti erano sostenuti da due grandi cisterne che costituivano il basamento della villa. Sulla base del nome inciso su una conduttura di piombo dell'impianto idrico della villa, rinvenuta nel corso degli scavi, si è risalito al nome dell'ultimo proprietario: Quitus Egnatius Taurinus, proconsole dell'Elvetico sotto l'imperatore Adriano. L'ultima campagna di scavi, iniziata nel maggio 2005, si è concentrata nell'area est della proprietà ed ha restituito un nucleo a destinazione termale e ambienti di pars urbana.

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