Daniele Pradè
ULTIMISSIME CALCIO (Firenze). Fiorentina no limits. Sembra questo lo spot viola il giorno dopo la grande vittoria sulla Juventus. Il ds Daniele Pradè, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport”, non parla di scudetto ma di squadra che “deve abituarsi a non porsi limiti. Siamo una società molto forte coesa, dove non esiste l’io ma il noi e questo è un punto di partenza. La Fiorentina non è ai livelli di Juve e Milan, abbiamo ricavi nettamente inferiori ma abbiamo una delle proprietà piu’ forti del mondo che ci fa sentire al pari degli altri. Il motto dei Della Valle è non porsi mai limiti. Dobbiamo migliorare la mentalità vincente ma ci stiamo lavorando quotidianamente. Scudetto? Non ci poniamo limiti nel bene e nel male
Del resto “abbiamo una panchina forte, abbiamo fuori, oltre a Gomez, anche Ilicic e poi Mati Fernandez, Ambrosini e tanti giovani che sono nazionali come Wolski, Vecino, Rebic che volevano in tanti. Confidiamo molto nei calciatori che abbiamo, non ci sentiamo inferiori agli altri. La famiglia Della Valle ha voluto riportare l’entusiasmo fra i tifosi, siamo partiti dal bel calcio e oggi anche i grandi calciatori vengono volentieri alla Fiorentina. Stiamo diventando una squadra di peso”, aggiunge Pradè. La vittoria di ieri ha sicuramente alzato di parecchio il morale. “L’inizio di campionato forse non è stato esaltante ma la Fiorentina fino ad oggi aveva perso solo una gara, quella con l’Inter – è l’analisi di Pradè – Ci sono momenti in cui le cose non vanno per il verso giusto, abbiamo avuto infortuni importanti, ma siamo contenti. Questa è una squadra costruita per divertire e fare bene e quando lavori nella maniera giusta i risultati arrivano”. Giuseppe Rossi? “Per noi è un grande orgoglio, ci abbiamo creduto in un momento in cui non stava bene e averlo portato in Italia, a Firenze, è una grande gioia. E secondo noi non è neanche al 70% delle sue qualità fisiche, il suo spunto, la sua brillantezza ancora non ce l’ha”.
Pradè si dice molto colpito dall’entusiasmo del pubblico. “E’ stata una bellissima emozione, fuori dallo stadio c’erano migliaia di persone ad aspettare la squadra e la famiglia Della Valle – continua il ds dei viola – Ce la prendiamo tutta questa soddisfazione e la condividiamo con tutti i tifosi, a cui va un encomio. C’era qualche preoccupazione ma è filato tutto liscio, era il primo esame vero con lo stadio senza barriere e lo abbiamo superato alla grande. Ma ne eravamo convinti”. Pradè non esclude per il futuro nemmeno un nuovo stadio. “Siamo aperti a tutte le soluzioni, c’è un ottimo rapporto col Comune e il sindaco Renzi, se ci sarà la legge giusta e le giuste motivazioni, la Fiorentina farà qualcosa di importante”. La vittoria sulla Juve è stato anche un bel regalo alla Roma, società dove Pradè ha lavorato per parecchi anni. “Abbiamo ricevuto dei messaggini da tutti, ne siamo contenti – rivela – La Roma è molto forte, quest’anno è equilibrata con un allenatore che ha capito come adattarsi in una città come Roma. Se sento questi successi un po’ miei? Chi ha lavorato nella Roma è sempre partecipe ma è cambiato tutto, faccio i complimenti ai dirigenti che hanno lavorato in maniera intelligente, hanno creato una squadra pronta alla vittoria”. Dalla Roma è passato anche Montella, “un predestinato, un allenatore forte – assicura il ds gigliato – che ha bisogno di esperienza, di stare sulla panchina ma in cui crediamo fortemente. Ha appena firmato un contratto di 4 anni, il suo presente e il suo futuro sono la Fiorentina. Le nostre teste sono in simbiosi”.
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