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Praga: La Madre Delle Città

Creato il 01 dicembre 2014 da 2giromondo @2giromondo
Stamattina il cielo è grigio, finalmente un leggero vento freddo ci ricorda che è finito Novembre e fra meno di un mese è già Natale. Stamattina il cielo è di un grigio-roseo, una sfumatura che inevitabilmente profuma di Praga

Veduta su Praha

Vista dalla Torre Panoramica di Petrin


E' più di una settimana che siamo tornati dalla Città Delle Cento Torri -Stověžatá Praha- e se c'è un'immagine che abbiamo impressa di Praga è proprio quella del suo elegante e fiabesco profilo dall'alto delle sue Torri.  Ammirare la capitale ceca dall'alto è uno dei modi migliori per apprezzare il suo fascino. Siamo saliti sulla Torre del Municipio della Città Vecchia -Staré Město- conosciuta come la Torre dell'Orologio, che ospita una delle principali attrattive turistiche, il celebre Orologio Astronomico-Staroměstský Orloj- il cui meccanismo risale addirittura al 1410. Siamo saliti sulla piccola copia della Tour Eiffel, la Torre Panoramica di Petrin, che padroneggia sull'omonima collina -Petřín- e ancora  siamo saliti sulla Torre delle Polveri, che deve il nome al suo utilizzo come arsenale e polveriera, la cui Porta, rappresenta l'entrata monumentale nella Città Vecchia. Tutte le volte siamo rimasti meravigliati di fronte la silenziosa immagine di una città avvolta da una leggera foschia che celebra le sue eleganti architetture:  guglie sottili, cupole verdi, pinnacoli gotici, umili tetti.Praga è bella, nel significato semplice e nobile della parola bello: che ha un aspetto gradevole, che suscita piacere, ben fatto.. come quando si dice è una bella donna.. si PRAGA è proprio bella! Siamo arrivati nel tardo pomeriggio il sole era già calato e Praga era vestita della luce tenue dei suoi antichi lampioni, lì sul Ponte Carlo -Karlův most- l'atmosfera surreale sembra catapultarci in un film noir. Camminando siamo arrivati alla piazza della Città Vecchia -Staromestské Namesti- il centro di Staré Mesto... il cuore di Praga. Non abbiamo avuto bisogno neanche della cartina.. abbiamo semplicemente seguito con lo sguardo le lunghe guglie nere delle torri della Chiesa di Santa Maria di Tyn -Kostel Matky Boží před Týnem- che maestosa padroneggia sulla piazza, come una vera regina. 

Praga

Námestí Míru, Piazza della Pace

Praha

Piazza della Città Vecchia

Alle 9:00 in punto siamo stati richiamati dal tintinnio delle campane del secolare e fantastico Orologio Astronomico, che allo scoccare di ogni ora si anima e va in scena il "Corteo degli Apostoli", un meccanismo che mette in movimento 12 statue di legno che rappresentano gli Apostoli, uno scheletro con la clessidra in mano che simboleggia la morte e il turco, il viandante e l'uomo con lo specchio che impersonano la lussuria, l'avarizia e la vanità. Sembra poco? Eppure dopo la prima sera eravamo già innamorati della "Madre delle città", delle sue luci, del sue guglie, del Moldava e perfino del suo freddo. Non vogliamo scrivere il nostro itinerario, tutto programmato e preciso, che poi abbiamo ribaltato, ma ora vogliamo parlare di PRAHA a ruota libera. 
Iniziare dal Castello -Pražský hrad- che rappresenta il passato storico e regale della città e custodisce una delle cattedrali gotiche più grandi d'Europa, La Cattedrale di San Vito -Katedrala Sv. Vita- tanto grande quanto bella! Entrare nelle variopinte casette del Vicolo D'oro, Scendere lungo la Vecchia Scalinata del Castello e soffermarsi ancora una volta a guardare il panorama su Praga. 

Castello di Praga

Cattedrale di San Vito

Castello di Praga

Panorama lungo la Vecchia Scalinata del Castello

Prendere la funicolare e  Passeggiare sulla collina di Petrin, dove il fogliame multicolor rende il parco fiabesco. Scoprire che il Labirinto degli Specchi -Bludiště- non è divertente solo per i bimbi! Apprendere grazie ai ragazzi dell'Osservatorio Stefánikov che esistono le stelle doppie, come per la Costellazione del Delfino e noi neanche c'eravamo mai stati in un'osservatorio! Bere sempre e solo birra, la Pilsner, Mangiare finalmente il famoso manicotto di Boemia -Trdlo- e Sentire in ogni dove profumo di cannella! Percorrere Piazza Venceslao -Václavské náměstí- che più una piazza è un lungo viale, protagonista della Primavera di Praga 

Petrin, Praga

Torre Petrin

Praga

Time Lapse su Piazza Venceslao


Perderci alla ricerca del più famoso e antico birrificio di Praga -U Fleků- ed essere accolti con birra e liquori senza ordinare nulla!  Rimanere perplessi di fronte i Minima Babies,giganteschi bimbi dal viso deformato e invece Sorridere davanti alla simpatica fila di Pinguini Gialli che all'imbrunire diventano fluorescenti, le opere d'arte piazzate nel parco dell'Isola di Kampa -Na Kampě- separata dal Quartiere Piccolo -Malá Strana- da un canale artificiale chiamato il Canale del Diavolo -Čertovka- Cantare All You Need Is Love..Paparapa e Lasciare un messaggio di pace sul Muro di John Lennon! Correre verso il lungofiume di Dvorak -Dvořákovo nábřeží- per non ri/perdere il giro sul battello e  Pagare solo 376 Cz per una porzione di gnocchetti di patate "Poco Picante"

Ponte Carlo, Praga

Lucchetti dell'Amore

Praga

Muro di John Lennon

Arrivare al Quartiere Nuovo -Nové Mesto- solo per vedere lei, la più bella di Praga, la Casa Danzante -Tancící dum-  l'opera dell'architetto Frank Gehry ispirata alla coppia di ballerini Fred e Ginger . Leggere gli 80mila nomi degli Ebrei moravi e boemi sterminati durante il periodo nazista sui muri della Sinagoga Pinkasova e Commuoversi osservando i disegni dei bambini deportati, la triste testimonianza del loro destino crudele. Tacere camminando nel Vecchio Cimitero Ebraico -Starý Židovský Hřbitov- una distesa di lapidi sovrapposte, dove piccoli disegni simbolici, raccontano umilmente la professione del defunto. E ancora una volta Innamorarsi di una città che ora è anche un pò nostra.

Praga

Casa Danzante

Quartiere ebraico, Praga

Vecchio Cimitero Ebraico


“Tutto ciò rendeva Praga, nella sua meravigliosa bellezza, una città piena di incanti e di spettri, e faceva di essa il simbolo dei vuoti e delle ombre della vita e soprattutto della nostalgia.."Claudio Magris, Fortune e sfortune di un trittico. Una storia quasi praghese. 1993

Praga

Ponte Carlo


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