Prato: arrestato uno dei più pericolosi latitanti albanesi in Italia

L’uomo è ricercato da anni per rapina, estorsione, sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione. 
Una carriera importante quella del Banaj, tutta costruita tra Prato, Pistoia e Montecatini negli anni novanta. 
 Ma non è solo in Italia che l’uomo è considerato come un vero pericolo pubblico. Nel suo paese è ricercato con l’accusa di omicidio. 
 Banaj era tornato a Prato mesi fa, da clandestino, per vendicare l’omicidio di suo nipote Leka Klaudon, un ragazzo di circa 30 anni assassinato con un colpo di pistola il 27 Luglio scorso a Valona. 
Il nipote era in Albania per vendere una macchina quando è stato avvicinato da due uomini in moto e freddato. Questa la versione ufficiale, il dubbio che ci sia altro dietro questo omicidio e forte. 
L’ipotesi più plausibile è che il tutto riguardi una faida per il mercato della droga, da cui il nipote Leka non era immune. Quando la polizia è entrata il latitante ha cercato difendersi con un bastone ma è subito stato bloccato e ammanettato. 
Ora si trova al carcere di Dogaia, dove non sarà facile farsi dire quello che succede tra la malavita in Toscana.