Luciano Della Vecchia
Il gruppo locale di Rifondazione non ha dubbi: No al Governo Monti. Il segretario Provinciale Enrico Flamini ha spiegato: “Le ricadute per la nostra Regione saranno pesantissime e a scontarlo saranno le classi sociali più deboli. Noi abbiamo 20 mila lavoratori in cassa integrazione ma la manovra non li va certo ad aiutare: abbiamo chiesto che l’Irpef si rivolga soprattutto a coloro che hanno guadagnato di più, in un ottica di solidarietà, ma per ora non siamo stati ascoltati. Nessuno tocca i privilegi della Casta, come dimostra il rinvio dell’abolizione dei vitalizi per i consiglieri regionali”. “L’accanimento poi nei confronti delle Province è assurdo: perché disturbano tanto e non si pensa invece agli enti di secondo livello, spesso davvero inutili, i cui membri sono dei nominati e non degli eletti?” ha concluso Flamini. Dello stesso parere l’assessore provinciale ai Trasporti Luciano Della Vecchia: “Ulteriori tagli agli enti locali significano tagli ai servizi, diciamolo chiaramente. La manovra ha un carattere autoritario inaudito, non si è mai verificato che per decreto legge ai sciolga un assemblea eletta dal popolo. Si è visto solo ai tempi del Fascismo. Ora
ci troviamo di fronte a un Governo nominato dalla Bce che ha commissariato il Parlamento. E la Provincia è un agnello sacrificale: se invece ritirassimo una piccola truppa dall’Afghanistan o comprassimo meno armamenti, allora sì che ci sarebbe un vero risparmio, altro che togliere un ente che fa servizio pubblico”. “Pensioni congelate, aumento dell’Iva, tassa ridicola sui capitali ‘scudati’: ecco i frutti di un Governo di emanazione padronale – ha ribadito il capogruppo in Provincia del Prc Luca Baldelli – non si tratta di un mero esecutivo tecnico, ma di un organo che nasce dagli ambienti internazionali della finanza speculativa, di una continuazione dell’operato di Berlusconi, che guarda caso infatti lo appoggia”. “Per quanto riguarda la chiusura delle Province – ha continuato Baldelli – parlano di privilegi coloro che da Roma prendono 70-80 volte di più di un consigliere provinciale. Noi abbiamo fatto un buon lavoro per la collettività: edifici scolastici a norma, controlli e tutela ambientale, Piani regolatori per i cittadini. La ricerca di un capro espiatorio ha portato e porterà ad una nuova barbarie”.