Pensandoci bene è da un po’ che non impuzzo tutta la casa e non ungo il fegato a puntino con un bel fritto. Tenendo conto che Ada bontà sua friggerebbe tutto il possibile e lo scibile le ricette a disposizione non mancano, e questa è proprio quella leggerezza che questa sera fa per noi.
Per 2 Persone
Costolette di agnello Soubise
Costolette d’agnello 6
cipolla 1
besciamella molto densa 2 cucchiai rasi
farina
uovo
pane grattugiato
olio
noce moscata
pepe
sale
Morale delle Costolette di agnello Soubise: assolutamente da annotare la breve introduzione alla ricetta di Ada. “La fama del principe di Soubise, Maresciallo di Francia – come precisa il Dizionario dell’Accademia dei Gastronomi – è affidata più alle ricette del buongustaio, amante della buona cucina, che alle imprese dell’uomo d’armi. Le preparazioni che portano il nome del principe di Soubise, con speciale riguardo alla salsa, hanno una base molto popolaresca: la cipolla, il comunissimo tubero dalle molteplici qualità terapeutiche, ricordate ed esaltate da tutte le scuole di medicina, sa rendere quanto mai piacevoli e saporite le vivande”. Non conoscevo prima d’ora il principe ma di certo se questi erano i manicaretti che preparava dopo pranzo era uomo di pennica più che di tenzone.
Il piatto – costolette d’agnello cotte da un sol lato, raffreddate e spianate, ricoperte dalla parte cotta di purè Soubise, ovvero cipolla cotta e passata con aggiunta di besciamella, impanate all’inglese e fritte nell’olio bollente – è deliziosamente saporito quanto il peso è specifico, con buona pace delle virtù terapeutiche delle cipolle.