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Precise by Rebecca Berto

Creato il 06 novembre 2013 da Anncleire @anncleire

Precise by Rebecca Berto

“I’m keeping it,” I whisper, still lost in his eyes. “I want to keep it,” I say again.

I jiggle my head furiously in a “yes” motion, too. I want to keep him or her.

“Precise” è una novella che anticipa “Pulling me under” di Rebecca Berto e che mi sono procurata, in occasione della sua uscita, gratuitamente, su Smashwords. Ho ricevuto un eARC del libro e per entrare nella storia ho subito iniziato a leggere la novella che fa da prequel e vi posso dire che è diverso da qualsiasi cosa abbia mai letto e ne sono rimasta affascinata e anche un po’ spaventata, sia per la bravura della scrittrice, sia per l’argomento, di certo non comune.

 

Katie è una moglie, una migliore amica amorevole e la sola persona che sua madre, Rochelle, odia più di tutti. Nessuno vede l’oscurità che la minaccia appena sotto la superficie del loro rapporto madre-figlia, invece vedono Rochelle come una donna non capita. Che ha solo tanto amore per sua miglia che può sembrare dura.

Sbagliato. Totalmente sbagliato.

Katie è cresciuta imparando che è stata la causa degli aborti di Rochelle. È cresciuta con la convinzione che non dovrebbe essere felice sapendo che ha causato a sua madre così tanta pena e sofferenza. Ora Katie è incinta e Rochelle vuole fermare Katie dal rovinare la vita del bambino – come Katie ha rovinato la sua.

Ma Katie non può immaginare di uccidere la vita che cresce dentro di sé. Ma l’inferno non ha tanta furia come Rochelle con il suo sentimento di vendetta per far pagare Katie per averle rovinato la vita. Nella ricerca del potere di Rochelle, il bambino di Katie è il sacrificio.

 

C’è qualcosa di profondamente sbagliato in questo libro, nella trama che risucchia il lettore e non lo lascia respirare mostrandogli tutto il dolore e la disperazione di una ragazza, con in mano brillanti possibilità, devastate dalla madre, che ne mina, coscientemente e ripetutamente l‘autostima e la crescita. Katie che racconta la sua storia in prima persona, anche se ormai adulta e cosciente delle proprie possibilità, rimane ancora quella bambina spaventata, che cerca l’affetto della madre, negatogli in tutte le occasioni e che resta in qualche modo, a guardarsi sempre le spalle. Anche se la novella è piuttosto breve, pure la Berto riesce a caratterizzare Katie in maniera perfetta. In ogni pagina emerge la sua paura, la sua solitudine, nonostante accanto a lei ci siano persone che la amano, ma incapaci di vedere fino in fondo la brutalità della madre. Sempre quella presenza opprimente e pericolosa che mina le fondamenta della sua vita, del suo matrimonio, della sua bambina. In un tentativo disperato di rendere la sua esistenza più tranquilla, Katie si piega a tutto, alle angherie e ai vituperi che la madre le lancia nelle sue sfuriate apocalittiche, sempre tenute nascoste e al padre e al suo migliore amico, che non capisce fino in fondo i livelli di crudeltà di Rochelle, finché non gli sono posti davanti in maniera definitiva e cristallina. Katie cambia atteggiamento solo quando in braccio ha la sua bambina, bambina che racchiude in sé le sue gioie e i suoi dolori, e in definitiva un pezzettino della sua anima. Coscientemente presente a sé stessa la donna deve tirare fuori le unghie e lottare, per lei, la piccola e Paul il marito, che tutto è fuorché un personaggio di passato, ma uno dei pochi ad amarla e incoraggiarla sempre. Un uomo che non si arrende, che si presta ad esserci, anche quando tutto il peso della situazione diventa troppo, troppo per chiunque, ma per Katie più di tutti.

E poi abbiamo Liam, il migliore amico d’infanzia di Katie, che ha un vero ruolo di sostegno per la ragazza, anche solo quando giocano a Scarabeo, ma che in qualche modo ha una presenza costante e coraggiosa.

 

Il particolare da non dimenticare? Un orsacchiotto di peluche…

Una novella di una veridicità rara e feroce, che non lascia tregua al lettore, che lo lascia in balia degli eventi, impotente di fronte alla crudeltà di Rochelle e assolutamente incredulo di fronte agli eventi che si dipanano. Una storia che potrebbe succedere vicino a noi. Una novella che da un assaggio e della bravura narrativa della Berto, potente ed evocativa, e della storia che andremo a leggere in “Pulling me under”, una delle mie prossime letture.

Buona lettura guys!

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