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Predoni stanziali e teoria dello Stato, evidenze dal Congo orientale

Creato il 01 dicembre 2013 da Nicolamisani
Ho già parlato della teoria secondo la quale lo Stato discende da bande di predoni che a un certo punto si stanziano in una regione, creando funzioni pubbliche in modo involontario, per difendere e accrescere i proventi dell'estorsione che esercitano sui sudditi. Questa estorsione è ciò che oggi preferiamo chiamare tassazione. La teoria è dovuta principalmente all'economista Mancur Olson, anche se il succo dell'idea si trova già negli studi del sociologo Charles Tilly.
Reputo questa teoria superiore alle concezioni contrattualistiche, secondo le quali lo Stato nasce dall'accordo libero fra i cittadini e un principe. Queste concezioni presuppongono cittadini illuminati, capaci di accettare costrizioni in cambio di benefici collettivi; presuppongono inoltre un principe fedele, pronto a fare gli interessi dei cittadini anche se il potere ricevuto gli permetterebbe di schiacciarli. I cittadini e i politici reali, così come li conosciamo nelle democrazie moderne, rendono piuttosto eroiche queste presupposizioni. Non è un caso che i contrattualisti come Jean-Jacques Rousseau finissero per favoleggiare di tempi andati in cui gli esseri umani erano più buoni e più saggi dei moderni.
La teoria di Olson ha anche il merito di spogliare lo Stato della sua sacralità. I cittadini non hanno doveri morali verso le istituzioni, se discendono da predoni. Lo Stato deve giustificare la sua esistenza, dimostrandosi utile, altrimenti la protesta e la disubbidienza sono legittime. Può estendere il raggio della sua azione dove serve, ma deve ritirarsi dalle sfere in cui gli individui, il mercato o altre forme di cooperazione sociale sono più efficienti.
Un difetto della teoria di Olson è che i predoni stanziali sono a loro volta presupposti. Olson parte con un "Assumiamo che ci siano due tipi di predoni, quelli nomadi e quelli stanziali..." e ne trae le conseguenze. Il predone stanziale non è esattamente una presupposizione eroica, perché una banda può decidere di circoscrivere la sua azione a un territorio per molti motivi. Per esempio, barriere fisiche o lunghe distanze possono isolare questo territorio da altri luoghi abitati. I biologi evoluzionisti fanno assunzioni simili per spiegare la speciazione. Però sarebbe interessante riuscire a spiegare quando la banda si stanzia e prospera e quando no, magari con l'aiuto di evidenze.
Il giovane economista Raul Sanchez de la Sierra ha forse rimediato a questo difetto. In un articolo non ancora pubblicato (di cui trovate qui la versione più recente), sostiene che i predoni si stanziano quando trovano conveniente installare un sistema di estorsione organizzata, in luogo della rapina mordi e fuggi. La convenienza sorge quando la comunità locale ha una fonte di reddito ricca e "l'evasione fiscale" è costosa.
L'articolo si basa su uno studio empirico di 140 villaggi del Congo orientale, nell'area che in teoria farebbe parte della Repubblica Democratica del Congo. In realtà gruppi armati e il governo ufficiale si contendono quest'area da decenni. La principale fonte di reddito è data dalle materie prime, due delle quali hanno conosciuto forti rialzi in tempi recenti. Una è l'oro, il cui prezzo è aumentato dopo il 2001. L'altra è la columbo-tantalite, meglio nota come coltan, la cui domanda è esplosa verso la fine degli anni Novanta, quando si è cominciato a impiegarla per produrre cellulari e altri prodotti elettronici.
Entrambe le materie prime sono una ricca entrata potenziale per i gruppi armati (i candidati a stanziarsi). Ma tassare il coltan è più facile che tassare l'oro. Il coltan ha un basso rapporto prezzo/quantità ed è smerciato in sacchi da 50 chilogrammi. I minatori o gli acquirenti devono trasportarli sulle poche strade della regione, controllate dalle milizie. Al contrario, l'oro ha un alto rapporto prezzo/quantità e i minatori possono vendere piccoli pesi a contrabbandieri che "van de sfroos", come il famoso cantante.
Ebbene, Sanchez de la Sierra ha trovato che l'aumento del prezzo del coltan nel 2000 ha portato a stanziamenti delle milizie nei villaggi coinvolti. I gruppi hanno iniziato a fornire protezione ai minatori e a coordinare la produzione, pur senza svolgerla direttamente. Sono i primi passi di uno Stato. Al contrario, l'aumento del prezzo dell'oro nel 2001 non ha portato a stanziamenti delle milizie.
Viene da chiedersi se questo fenomeno, per cui l'evasione fiscale disincentiva i predoni dal formare uno Stato degno di questo nome, non spieghi qualcosa anche della democrazia italiana moderna, ma eviterò di cadere in questa forzatura.Nicola Misani su Twitter: Segui @nicolamisani

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