di Franz Krauspenhaar
Prego per te perchè ne hai bisogno
perchè sia nuovo sogno e destino
notevole il declino declinato, fine
dei giochi veramente sporchi.
Non m’illudo di niente ma tu sei
stato amore placentare, e sei
sempre con me, come una madre
stanca, col sangue in flusso di fatica.
Prego Milano per la tua faccia
lavata, non subito, non presto,
che ci vuole del tanto di quel tempo;
ma ti spero allungata nel silenzio
e nel riposo, la coscienza più forte
nelle nostre mani bambine, nei giochi
antichi e nuovi, seri e pur sempre puri.
Gloria a te.