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Premier a tempo perso e buffoni a tempo pieno

Creato il 19 settembre 2011 da Alessandro @AleTrasforini

All'estero l'opinione sull'Italia e su chi ne amministra l'ormai scarno bene pubblico è, purtroppo, facilmente immaginabile:  "In Germania basta nominare B. o il suo governo e tutti scoppiano a ridere. Come italiano ciò mi addolora molto." E' questa l'opinione di Giovanni Di Lorenzo, riportata su L'Unità di oggi; tale persona è il direttore del settimanale Die Zeit.  Quella che all'estero chiamano risata diventa, tra le 'mura' nostrane, più di un amaro pianto.  Sono infiniti i motivi di etica ed incapacità per cui molte delle persone coinvolte in quello che chiamano (coraggiosamente) Governo dovrebbero avere l'onere di dimettersi ed andare a casa, lasciando l'Italia nelle mani di qualcuno meno interessato a salvare solo la poltrona.  Sentire un Ministro della Repubblica Italiana affermare che 'l'Italia fa schifo' produrrebbe, in un Paese normale, polemiche e conseguenti dimissioni; in Italia è normale e scontato, in quanto la Lega Nord è un partito di governo che vuole da Statuto la distruzione dello Stato italiano:  "Il Movimento politico denominato “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (in seguito indicato come Movimento oppure Lega Nord o Lega Nord - Padania), costituito da Associazioni Politiche, ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana." (Art.1 - Finalità) I metodi democratici prevedono, ad oggi, uno smantellamento lento delle Istituzioni e delle architetture statali ad ogni livello: dal federalismo pilotato ai tagli mal distribuiti, fino ad arrivare all'osso della secessione usato per infiammare gli ultimi residui del folto popolo verdano.  L'uomo che fa il Premier nel tempo libero lavora, nelle sue ore migliori, per assoldare escort che sappiano sgravarlo e farlo divertire dai tanti impegni; manca qualsiasi argine allo scandalo, percepito ormai senza più limite alcuno.  Il quadro degli ultimi giorni si mostra desolante ed inaffrontabile per chi guarda con occhio vigile al nostro Paese. Lo straordinario demerito di questi individui non risiede solo ed esclusivamente in telefonate private, atte a fornire le ennesime conferme sulle nature già sospette di certe persone; la colpa più grande risiede nell'aver contribuito per larga parte a raggiungere questo sfacelo. Buona parte del demerito va, purtroppo, anche a quelle forze che non hanno saputo nel tempo contrapporsi in maniera seria e decisa a questa schiera di avanzanti incapaci.  Non servono intercettazioni e telefonate private per definire larga parte di questi individui come inadatti ad amministrare il bene pubblico di uno Stato al completo sfascio.  Si tratta, appunto, dell'ennesima testimonianza di un male già palese da tempo: per crescita siamo, dal 2000, al 179° su 180 totali. Dietro di noi, purtroppo, solamente quella Haiti devastata dal terremoto che tutto il mondo ricorda.  Se all'estero si ride, qui si piangono lacrime amare. 
Per saperne di più:  "Crescita, Italia penultima al mondo dal 2000"- La Repubblica:  http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/29/crescita-italia-penultima-nel-mondo-dal-2000.html
PREMIER A TEMPO PERSO E BUFFONI A TEMPO PIENO

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