Autore: La RedazioneVen, 05/07/2013 - 09:30
Nell’edizione di quest’anno cinque opere che mettono in campo importanti argomenti della vita politica e sociale, ma anche individuale e intima.
I pronostici davano da subito per favorito Walter Siti, con il suo Resistere non serve a niente (Rizzoli), seguito da Alessandro Perissinotto con Le colpe dei padri (Piemme), mentre, almeno stando alle previsioni, sembravano fuori dalla lotta per il premio finale Paolo Di Paolo con il suo Mandami tanta vita (Feltrinelli), Romana Petri con Figli dello stesso padre (Longanesi) e Simona Sparaco, autrice di Nessuno sa di noi (Giunti).
Su quali basi è stato definito questo scenario? Sul solito ipotetico accordo tra le case editrici, quello dell’alternanza insomma, per cui ora toccherebbe a Rizzoli vincere il Premio Strega.
Al di là di queste logiche di cui non riusciremo mai ad avere una piena conferma, per il 2013 Sul Romanzo ha voluto dare spazio ai cinque scrittori, ponendo al centro della nostra attenzione i loro romanzi. Abbiamo intervistato tutti i finalisti e raccolto le loro risposte in uno Speciale che potrete consultare cliccando qui.
Cinque personalità molto diverse ci spiegano il loro punto di vista sulla letteratura e sulla scrittura.
Perché lo Strega è lo Strega come si dice e, nel frattempo, leggiamo insieme cosa ci hanno detto.