Questo simpatico premio, che in realtà nasconde un meme altrettanto virale, mi è stato assegnato da Elisa, de La lettrice rampante. Se non conoscete il suo blog dategli un'occhiata, sicuramente troverete un buon motivo per leggere i suoi articoli.
Ma passiamo ad altro, cioè a questo Premio UNIA. Di cosa si tratta? Semplice… Sette domande, stavolta tutte legate al mondo della lettura e della letteratura in generale, a cui bisogna rispondere (ovviamente in maniera onesta) e poi, come è giusto che sia in un buon meme, assegnare il premio ad altri sette
Che dire? Ormai non dichiaro più che non seguirò un meme, tanto alla fine so che mi rimangerei la parola. Quindi, visto che di rifiutare questo simpatico premio non ne ho assolutamente intenzione, andiamo con le domande.
Qual è il primo libro che hai letto in assoluto? In realtà non saprei. Però, se posso dire quale sia quello che, a memoria, è stato forse il primissimo di cui abbia ancora un buon ricordo, è Il Giornalino di Ginaburrasca. Ho adorato le gesta di questo bambino, a metà fra una storia comica e un documentario sulla vita di altri tempi. Anzi, ora che ci penso, mi verrebbe quasi di rileggerlo… se solo sapessi dov'è finito il volume…
Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta. No, non di un libro che ho letto. Almeno credo. Però ho sognato qualcosa che poi, in seguito, è diventato un racconto (ovviamente scritto da me) quindi non so se conta…
Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo? Una volta era la copertina, unita al nome dell'autore. Ora invece sono cambiate molte cose e spesso mi baso prima di tutto sul genere, poi sulla piccola sinossi (a volte davvero infime) che si trovano nel risvolto della copertina. Però capita anche che compri libri a scatola chiusa, magari per un particolare in copertina o per un titolo particolarmente intrigante.
Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio? No, e mi dispiace. Non piango quasi mai, e anche in quei casi rari non mi capita mai per un personaggio di un libro o di un film. l'ultima volta che ho rischiato la lacrimuccia, in fatto di libri, senza però cedere, è stato nella scena del cane di Io sono Leggenda. Lì ho sentito qualcosa che si rompeva dentro e per poco non ho fatto la figura del piagnone. Qual è il tuo genere preferito? Di base sicuramente l'horror, anche se non disdegno la fantascienza e i thriller ben fatti. Ultimamente mi sono scoperto anche ad apprezzare libri che con questi generi poco hanno da spartire, ma sono casi rari. Non leggo fantasy (un tempo qualcosa ho masticato, ma ora non più) e tutte le sue declinazioni.
Hai mai incontrato uno scrittore? Uno solo, l'anno scorso. Marco Siena, che considero scrittore in quanto autore di un libro pubblicato in maniera classica. Però devo ammettere che la definizione del termine mi sembra un po’ ristretta, visto che esistono tanti "scrittori" non famosi, che magari autopubblicano, che meriterebbero molta più visibilità…
Posta un'immagine che rappresenta cosa significa per te le lettura: Se non vi sono bastate quelle sparse nel post, eccovene una che dovrebbe chiarire il concetto... Ok, con questo ho finito… Anzi, no! Mancano le nomination… (credevate mi fossi dimenticato, eh?) Quindi, in ordine più o meno casuale, eccovi i sette
Prima di Svanire Helldoom's Reign Nocturnia Romina Tamerici Argonauta Xeno Nella mente di redrum Minuetto Express
Se qualcuno dei sopracitati ha già avuto altre nomination, fa nulla. Ovviamente il premio a loro va comunque. See you later, alligator!