Prepariamoci a un Capodanno da trascorrere in famiglia…

Da Laghezzi @laghezzi

il racconto…

Capodanno in famiglia

di

Carla Tommasone

www.tommasoneromanzi.it

Il mitico John Lennon canta so is this Christmas, anche la tele è accesa ma il suo volume è molto basso; serve solo a capire quanto manca alla mezzanotte.

Sulla tavola imbandita sono già pronti i calici e le bottiglie di spumante. Tra poco dalla cucina arriverà anche il cotechino con le lenticchie. Nonostante si sia smesso di mangiare da un pezzo, alle lenticchie non si può rinunciare e tutti dovranno concedersene un assaggio, per buon augurio. Il potere delle lenticchie è molto ampio!

C’è fermento nell’aria, aspettativa, emozione, ognuna delle persone raccolte nel salone illuminato ripensa all’anno che sta per andarsene con tutto il suo carico di esperienze belle e brutte e spera che quello che andrà a iniziare sarà migliore del precedente. Lo sperano tutti, indipendentemente da ciò che si è vissuto. Del resto è tutto relativo.

Lo spera la nonna Lucia, che non può impedirsi di domandarsi se riuscirà a partecipare a un altro brindisi. Ogni anno che va ad aggiungersi al precedente diminuisce la possibilità che questo evento possa ripetersi e ormai di brindisi ne ha fatti davvero tanti nella sua vita.

Anche sua figlia Linda pensa più o meno la stessa cosa sbirciando verso la madre e considerando che l’anno trascorso ha segnato ancora una ruga sul suo viso di cui lei rammenta la giovanile bellezza ma poi la sua attenzione è attratta dalla figlia Lorella che raggiunge il divano reggendo tra le braccia il suo caldo fagottino.

Lorella ha appena avuto una bimba dopo quattordici anni dalla prima figlia. Le sue figlie sono nate da due uomini diversi e Lorella è felicissima per la nuova arrivata, anche se è preoccupata per Laila.

La sua figlia maggiore sta crescendo assai in fretta e freme per spiccare il volo fuori del nido. Lorella vorrebbe fermare il tempo, forse ci ha provato proprio mettendo al mondo un’altra bimba ma il brindisi che si appresta a fare con la sua famiglia le suggerisce che il tempo non si po’ fermare, può solo evolversi.

Laila ha avuto il permesso per il suo primo veglione, sebbene questo si svolga in casa di amici.

E la ragazza è perciò assai eccitata. Non vede l’ora che scocchi la mezzanotte e si brindi per poter raggiungere i suoi amici. Si sta dipingendo gli occhi depositando una polverina argentata sulle palpebre che la fanno risplendere e la mamma le ha anche comprato per l’occasione i leggins intessuti di fili argentati che le fanno sfavillare le gambe. E spera che Marco si accorga di lei, che capisca che ormai è una donna.

Solo pensare a Marco le induce il cuore a battere più in fretta e l’aspettativa per quella serata la sta privando del respiro.

Poi la mamma la chiama, mancano pochi minuti alla mezzanotte e corre nel salone dove la sua famiglia è riunita. Cerca la sua sorellina. Ha già deciso che le infilerà in bocca il dito intriso di spumante perché anche lei brindi con tutti loro. Il papà sta eseguendo il conto alla rovescia premendo appena un po’ contro il tappo della bottiglia perché possa saltare allo scoccare della mezzanotte e Laila è percorsa da un brivido di piacere, l’aspettativa per quella nottata che prevede magica, a consumarla.

«Quattro … tre … due … uno … auguri!» urlano tutti sullo scoppio del tappo e lo scroscio dello spumante.

La mezzanotte è scoccata e tutti brindano e si baciano mentre fuori i botti salutano l’anno trascorso e accolgono quello nuovo.

La bisnonna Lucia piange, anche nonna Linda ha gli occhi lucidi ma Laila è distratta dalla sorellina che si attacca al suo dito bagnato e succhia con voracità.

Laila ride, poi abbraccia il padre, la madre e i nonni.

«Smetti di crescere», le sussurra la madre.

Laila non comprende il senso di quelle parole ed è già lontana con la mente.

Tra poco vedrà Marco, potrà augurargli un buon anno con una bacio. Avrà finalmente il pretesto e l’occasione per baciarlo.

Lorella osserva la figlia e ripensa al suo primo veglionissimo. Sa che quella notte non dormirà e si chiede quanto la madre e la nonna ancor prima, abbiano vegliato.

Laila è bellissima, splendente come una stella, felice e sta raggiungendo l’uscio augurando a tutti, compresa se stessa, un felicissimo inizio d’anno, ma la madre la rincorre e le ficca in bocca una cucchiaiata di lenticchie.

Pazienza se si sporcherà i denti ma alle lenticchie non si rinuncia!

E di sicuro, se bacerà un ragazzo, quello non si accorgerà di alcun sapore sulle sue labbra che ancora conservano la freschezza dell’adolescenza!

Le ricette…

l’antipasto

le cocottine con la zucca…

Ingredienti: 300 gr. di zucca già pulita, 500 gr di patate, 150 gr di panna da cucina, 2 uova, 50 gr di Emmental grattugiato, 50 gr di parmigiano grattugiato, 50 gr. di prosciutto cotto a dadini, 1 noce di burro, salvia, noce moscata, sale e pepe.

Nell’apposito cestello metto le patate e la zucca tagliate a pezzetti e le faccio cuocere a vapore per circa 20 minuti, e le  passo nello schiacciapatate .

In una terrina amalgamo la purea preparata con il burro , la panna, le uova, il parmigiano, il prosciutto, il sale, il pepe e una bella grattata di noce moscata.

Imburro quattro cocottine, vi verso il composto preparato, al centro di ognuna metto due foglioline di salvia e l’Emmental grattugiato.

Faccio cuocere le coccottine in  forno già caldo a 180° per 30 minuti, le tolgo dal forno, le lascio riposare 10 minuti e le porto in tavola.

il primo piatto

i tagliolini alla besciamella…

Ingredienti per la pasta: 300 gr. di farina 0, 3 uova, sale.

Ingredienti per la besciamella: 25 gr. di farina,25 gr. di burro, 1/4 lt. di latte, sale, pepe, noce moscata.

Ingredienti per condire: 50 gr. di prosciutto crudo tritato, 75 gr di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, sale.

Sulla spianatoia verso a fontana la farina passata al setaccio, e le rompo dentro le uova e un pizzico di sale. Lavoro con forza fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Formo un panetto, lo avvolgo in un panno inumidito e lo faccio  riposare per circa un’ora; poi con il mattarello tiro una sfoglia sottile che  ripiego in tre strati. Con il coltello taglio il lato più corto a listarelle di un centimetro ognuna, in modo da formare dei cordoncini che stendo sull’asse di legno o infarinata, li spolvero con un  pò di farina e li lascio asciugare.

In un tegame faccio sciogliere il burro senza farlo schiumare e quando è liquefatto aggiungo la farina; con la frusta li lavoro e li faccio amalgamare bene, poi sempre mescolando verso il latte freddo; alzo il fuoco, porto ad ebollizione, aggiungo  sale, pepe e noce moscata. Quando inizia ad addensarsi abbasso la fiamma e la porto alla consistenza desiderata.

Alla besciamella ancora calda aggiungo il prosciutto, il prezzemolo e il parmigiano.

Lesso in abbondante acqua salata, li scolo e li condisco con la salsa preparata.

il secondo

il petto d’anatra allo spumante…

Ingredienti: 2 petti d’anatra, 1 arancia e un limone no trattati, 1 bicchiere di spumante brut, 60 gr. di burro, 1 cucchiaio di farina, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.

In una padella faccio rosolare i petti d’anatra nell’olio, quando sono dorati aggiungo sale e pepe e li metto nel forno già caldo a 200° per 1/4 d’ora circa.

Taglio a filetti sottili le scorze dell’arancia e del limone, le metto in un tegamino con metà del burro e quando il burro è fuso le bagno con lo spumante e le faccio cuocere fino a che il liquido è evaporato di cerca la metà quindi aggiungo il succo filtrato dell’arancia e del limone. Regolo di sale e pepe, poi faccio ridurre la salsa a fuoco vivo e alla fine la “lego” con il restante burro lavorato con la farina.

A cottura ultimata affetto il petto d’anatra, le dispongo sui piatti che decoro con qualche fettina di arancia e completo la preparazione con la salsa preparata.

il contorno

il purè all’arancia…

Ingredienti: 8 patate, 100 gr di panna da cucina, 2 tuorli, 50 gr di burro, 1 arancia no trattata, noce moscata, sale e pepe nero.

Lesso le patate con la buccia fino a quando sono ben tenere, le pelo ancora calde, le passo nello schiacciapatate e le metto in una larga padella con il burro.

Cuocio il purè a fiamma bassissima e poco alla volta aggiungo la panna; lo profumo con la noce moscata e la scorza dell’arancia grattugiata, aggiungo i tuorli d’uovo, mescolo con cura e servo il purè caldissimo.

il dolce

la torta di nocciole…

Ingredienti per la base: 100 gr di farina, 4 uova, 1 cucchiaino di lievito per dolci, 150 gr di burro, 200 gr di zucchero di canna, 150 gr di nocciole tostate, 200 gr di cioccolato fondente, un pizzico di sale.

Ingredienti per la farcia: 100 gr. di panna da montare, 30 gr di nocciole tostate.

Per decorare: 100gr. di cioccolato fondente da copertura, 30 gr. di nocciole tostate.

In una ciotola lavoro il burro ammorbidito tagliato a dadini con lo zucchero, quando è bello spumoso aggiungo i tuorli, la farina setacciata con il lievito e il sale, le nocciole e il cioccolato tritati nel mixer, e lavoro bene il composto.

Quando è bene amalgamato aggiungo gli albumi montati a neve e verso il composto in uno stampo rivestito con l’apposita carta e cuocio la torta in forno già caldo a 180° per circa 50 minuti.

Una volta raffreddato taglio il dolce a metà, lo farcisco con la panna montata ben soda a cui ho aggiunto le nocciole tritate e ricompongo la torta.

Sciolgo il cioccolato spezzettato a bagnomaria, lo stendo sulla superficie della torta e con la spatola e con un cucchiaio disegno una sorta di girandola. Lungo il bordo metto le nocciole tritate e faccio rapprendere il cioccolato a temperatura ambiente.


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