Ora che a Malagrotta non si può più prorogare nulla (come han fatto fin'ora le varie amministrazioni regionali), si sono scelte altre aree dove aprire nuove discariche. Una vicina a villa Adriana (perché si vede che pensano di lavorizzare il turismo in questo modo) e un'altra vicino ad un'oasi.
Suscitando le giuste proteste di chi abita lì vicino.
Di questo parlerà Presadiretta nella puntata di stasera "immondizia zero".
In questi giorni in cui si è discusso e si discuterà ancora sulle liberalizzazioni fatte dal governo tecnico di Monti (dove tra l'altro, molte parti sono demandate ad una authority esterna di nomina politica ..), io quello che vorrei invece sapere da Monti è qual'è la sua idea sulla gestione dei rifiuti?
Quella degli inceneritori, delle discariche, delle ecoballe (come fece il governo Berlusconi), o quella della differenziata?
E non venite a dire che certe cose non si possono fare, visto che la differenziata (come anche l'uso massiccio di energie rinnovabili) si fa in altre grandi città del mondo (come racconterà Iacona stasera da San Francisco). È solo una questione di volontà politica: stare dalla parte delle lobby dei rifiuti, o dalla parte dei cittadini e dell'ambiente.
Sinossi:
Roma come Napoli? La Capitale sarà sommersa dai rifiuti?
Stiamo accumulando uno scandaloso ritardo perché comune e regione non decidono. Intanto la discarica di Malagrotta, già nel mirino della Commissione Europea, resta aperta e si rischiano multe salatissime. Le montagne di immondizia non differenziata continuano a crescere: sono un pericolo per la salute del territorio e dei cittadini. E non si riesce a riciclare. La differenziata è ferma al 24%. E quel poco che si differenzia finisce in altre regioni, oppure viene di nuovo sversato con tutto il resto. E l’unica soluzione che i politici hanno trovato sono nuove discariche. Riano e la zona attorno a Villa Adriana a Tivoli sono state individuate come nuove pattumiere della capitale.
Un reportage di Riccardo Iacona a San Francisco dimostra invece come con la determinazione dei politici il problema può essere risolto e la spazzatura può addirittura diventare risorsa: sono arrivati al 78% di rifiuti differenziati con l’ambizione di arrivare nel 2020 al 100%.
“Immondiziazero” è un racconto di Riccardo Iacona e Alessandro Macina