Non si aspettava certo tanta freddezza l’onorevole Vitali quando ha proposto la “prescrizione breve”. «La parte di quella proposta che riguarda la prescrizione – spiega Ghedini nel suo comunicato – non ha alcuna efficacia nei processi che vedono interessato il presidente Berlusconi. Resta comunque ferma la mia opinione – aggiunge – che si tratti di norma inopportuna e che debba essere ritirata». (Corriere della Sera)
Tanto lavoro e nessun beneficio per il Benefattore dell’umanità! Eppure ce l’aveva messa tutta l’onorevole Luigi Vitali “in presenza di un imputato incensurato o che abbia superato i 65 anni di età, è obbligato ad applicare sempre e comunque le attenuanti generiche, il che ha come conseguenza la riduzione dei tempi di prescrizione del reato. Le attenuanti, poi, dovranno sempre considerarsi prevalenti rispetto alle aggravanti quando «per effetto della diminuzione della pena, il reato risulti estinto per prescrizione». Il giudice (anche se si fosse nella fase delle indagini preliminari) dovrà pronunciare in camera di consiglio una «sentenza inappellabile di non doversi procedere». (Corriere della Sera).
È lacunoso il testo, non indica con precisione chi deve ottenere benefici di legge. Nessun riferimento all’equinozio d’autunno del 1936, alle coincidenze astrali che han fatto coincidere due eventi funesti il giorno 29 settembre che hanno segnato la vita dei nati di quel giorno: Francisco Franco dopo la morte del generale Sanjurjo, fu ufficialmente dichiarato Generalísimo de los ejércitos de Tierra, Mar y Air dando così inizio alla sua quarantennale dittatura e contemporaneamente si spegneva Alfonso Carlo di Borbone-Spagna. Questa coincidenza astrale basterebbe a giustificare la prescrizione immediata per chi è nato il 29 settembre 1936. Chi potrebbe anche solo sospettare che potrebbe trattarsi di una legge ad personam?
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