Electronic Arts e DICE hanno presentato Star Wars Battlefront, nuovo FPS della serie Battlefront che vedrà la luce a fine 2015 per PC, PS4 e Xbox One
In occasione dello Star Wars Celebration ad Anaheim, in California, è stato svelato al pubblico Star Wars Battlefront, nuovo capitolo della serie ambientata nell’universo di Guerre Stellari e primo sviluppato da DICE, studio di sviluppo famoso per il franchise Battlefield. Annunciato all’E3 2014, Star Wars Battlefront sarebbe in sviluppo da oltre due anni e uscirà prima di Natale, precisamente il 19 novembre 2015, indirizzato solo a PC e all’attuale generazione di console costituita da PlayStation 4 e Xbox One.
Nella giornata di ieri è stato rilasciato un reveal trailer, ora disponibile su YouTube, che mostra un paio di minuti di spettacolari battaglie in pieno stile Guerre Stellari. Dopo il secondo teaser trailer di Star Wars VII: The Force Awakens (in italiano “Il risveglio della Forza”) rilasciato nei giorni scorsi, arriva dunque anche il trailer ufficiale di Star Wars Battlefront, realizzato col motore di gioco come ha affermato su Twitter il lead level designer di DICE Dennis Brännvall.
La Forza scorre in Star Wars Battlefront
Fine ultimo del gioco sarà unire l’intensità della serie Battlefield con la spettacolarità di Guerre Stellari: la principale modalità multigiocatore, ad esempio, permetterà fino a 40 players di scontrarsi su mappe di vasta scala con luoghi strategici da conquistare e difendere. Il gioco sarà focalizzato sul comparto multiplayer e probabilmente non presenterà una vera e propria campagna a giocatore singolo, quanto piuttosto una serie di missioni che seguiranno gli eventi a cavallo tra Una Nuova Speranza e L’Impero Colpisce Ancora nonché le avventure del nuovo corso di Star Wars che verrà inaugurato il prossimo dicembre dal settimo episodio della saga diretto da J.J. Abrams. Da sottolineare la possibilità di giocare anche in split-screen locale, funzionalità che ormai pochissimi prodotti presentano.
Il titolo sarà giocabile sia in prima persona, cioè in soggettiva, sia in terza, quindi con visuale dietro alle spalle del personaggio. Non sarà possibile combattere battaglie spaziali come in Star Wars Battlefront II ma, a sorpresa, in alcune mappe si potranno impersonare personaggi famosi della saga, come Darth Vader, Han Solo e Boba Fett. Tra le ambientazioni visitabili non mancheranno luoghi simbolo di Star Wars come il pianeta ghiacciato Hoth o la luna boscosa di Endor.
In tanti si aspettavano una politica di contenuti aggressiva per il gioco, con diversi DLC in uscita a pagamento, ma inaspettatamente Electronic Arts ha deciso di rendere gratuito per tutti gli utenti il primo contenuto scaricabile, Battle of Jakku, che uscirà alcune settimane dopo la release e sarà ambientato sul’omonimo pianeta (visibile nel secondo trailer di The Force Awakens): chi preordina il gioco potrà accedere al DLC già il primo dicembre, mentre gli altri dovranno aspettare fino all’8. Si tratta sicuramente di una mossa apprezzabile da parte del publisher americano.
Nei giorni scorsi Aaron Greenberg, capo della divisione marketing Xbox, ha inoltre confermato che Star Wars Battlefront sarà disponibile in anteprima di circa una settimana su Xbox One per gli abbonati al servizio EA Access. La cosa era facilmente prevedibile dal momento che è successo anche con altri software targati Electronic Arts, quali Battlefield Hardline e Dragon Age Inquisition.
Gameplay footage o game engine footage? Un discorso delicato
Tecnicamente parlando, Star Wars Battlefront sfoggerà un comparto visivo di alto livello. Costruito sul Frostbite 3, lo stesso motore di Battlefield 4, il trailer presenta paesaggi curati e lussureggianti con un impatto visivo eccezionale per texture, effettistica e quantità di oggetti a schermo, al punto che molti si sono chiesti com’è possibile che il gioco possa esibire una grafica così fotorealistica. Il filmato si apre con la scritta “Game engine footage” ma, a onor del vero, è meglio chiarire subito che il comparto grafico, per quanto apprezzabile, non sarà incredibile come quello ammirabile nel trailer. In altre parole, il filmato è sì stato realizzato sfruttando il motore di gioco, ma non “mostra” la grafica di gioco: non è, insomma, “gameplay footage”. Si tratta di una differenza semantica sottile, ma che può fare tutta la differenza del mondo, e DICE farebbe bene a non scherzare col fuoco in un momento come questo, in cui il pubblico di gamer è molto sensibile riguardo all’argomento dei downgrade.
Ciò non toglie che Battlefront sfoggerà comunque un comparto grafico di alta qualità. Ci sono ancora dei problemi di aliasing, ma i sette mesi rimanenti di sviluppo serviranno per affinare tecnicamente il titolo, mentre gli sviluppatori hanno dichiarato che puntano a raggiungere i 60fps per tutte le piattaforme. Jesper Nelson, assistente produttore del gioco, ha inoltre confermato sul forum NeoGAF che Battlefront non userà Battlelog, la piattaforma online usata per i recenti capitoli della serie Battlefield. Nelson ha poi aggiunto che il titolo non sarà soltanto “un Battlefield mascherato da Star Wars” ma molto di più.
Diversi aspetti del gioco, come le modalità disponibili e le missioni singleplayer, sono ancora circondati da un alone di mistero, ma all’E3 di questa estate verranno svelati molti più dettagli. D’altronde della possibile esistenza di uno Star Wars Battlefront III si parla da tanti anni, precisamente dal 2006, quando il progetto era in produzione presso Free Radical Design (studio ora defunto). In sviluppo per due anni, il titolo è stato poi cancellato a causa dei problemi finanziari di LucasArts. Pur rappresentando il terzo capitolo della saga, il nuovo FPS di DICE non si chiamerà però Battlefront III: questo perchè i due apprezzati Battlefront sviluppati da Pandemic Studios, software house anch’essa defunta, sono usciti diversi anni or sono, rispettivamente nel 2004 e 2005, mentre il nuovo capitolo costituisce un reboot della serie a tutti gli effetti.
La storia di Star Wars Battlefront e Battlefront II
Usciti per PC, PlayStation 2 e Xbox, Star Wars Battlefront e Battlefront II erano giochi non perfetti ma capaci di immergere totalmente il giocatore nell’universo creato da George Lucas grazie a classi diversificate e battaglie frenetiche, permettendo così di vivere l’emozione di combattere su pianeti iconici come Tatooine o guidare veicoli mitici quali X-Wing e Tie Fighter. La serie principale è stata poi arricchita da una serie di spin-off pubblicati per console portatili, come nel caso di Battlefront: Renegade Squadron nel 2007.
Cosplayers davanti al cartellone di Star Wars Battlefront: Renegade Squadron. Photo credit: The Official Star Wars – www.flickr.com / Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)
L’originale Star Wars Battlefront era uno shooter solido, anche se contenutisticamente non eccezionale, e diventò il videogame di Star Wars più venduto fino ad allora. Il gioco presentava una campagna ambientata sia durante la Guerra dei Cloni sia durante la Guerra Civile Galattica, con quattro fazioni (cloni e droidi per la prima, ribelli e imperiali per la seconda) tra cui scegliere.
Uscito un anno più tardi, il sequel Battlefront II paradossalmente soffriva del problema opposto: il gioco era tecnicamente claudicante, probabilmente per colpa dello sviluppo affrettato, e presentava un gameplay solo discreto a fronte delle diverse novità introdotte, tra cui le battaglie nello spazio, la modalità Conquista Galattica e la possibilità di impersonare i Jedi in alcune mappe. Battlefront II, tuttavia, aveva due grandi pregi: era divertente e catturava in pieno lo spirito di Star Wars. Questi sono alcuni dei motivi che hanno portato il titolo a diventare uno dei più amati e giocati dai fan anche a distanza di anni, con picchi di oltre 4000 players connessi su Steam: un fulgido esempio di come un gioco supportato dalla community possa sopravvivere ben più a lungo del previsto.
La speranza per il nuovo Battlefront, dunque, è che Electronic Arts e DICE imparino la lezione concentrandosi a sfornare un prodotto di qualità e che tenga impegnati a lungo i giocatori. Per ulteriori informazioni riguardanti il preorder è possibile visitare il sito ufficiale.
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