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Presentazione 18esima giornata di Serie A (By Gianluca Goretti)

Creato il 04 gennaio 2014 da Simo785

Presentazione 18esima giornata di Serie A (By Gianluca Goretti)

Ci siamo lasciati alle spalle i botti di Capodanno, che hanno sancito l’ingresso nel nuovo anno, che subito il campionato di Serie A è pronto a ripartire con il botto: Juventus-Roma!

Classifica che si è andata sempre più delineando nell’ultimo turno dell’anno con le 6 squadre al vertice a contendersi i piazzamenti europei (il sesto posto sarà importante perché credo che la vincitrice della Coppa Italia uscirà dalle prime 5), oltre alla vittoria finale, il Torino a fare da cuscinetto e poi il gruppone di 13 squadre racchiuso in soli 10 punti. Personalmente credo che le tre squadre destinate a retrocedere usciranno da quelle che occupano adesso le ultime 5 posizioni, anche se non va dimenticato che proprio oggi apre il mercato “di riparazione”, e molti valori potrebbero cambiare.

Andiamo a presentare la 18esima giornata che si giocherà tra la domenica e il lunedì dell’Epifania e che vede il suo clou con lo scontro tra le prime due della classe. Sarà interessante anche scoprire quanto la prolungata inattività inciderà sulle prestazioni delle squadre, soprattutto in quelle che avevano denotato una buona condizione fisica e in altre che hanno una forte presenza di sud-americani, tornati tardi dalle ferie natalizie.

Si comincia domenica alle 15 con Chievo-Cagliari. Chievo reduce da 2 sconfitte consecutive, che fanno seguito a una serie positiva di 5 partite. L’impatto di Corini sulla panchina clivense era stato imponente, con 3 vittorie consecutive. Paradossalmente il Chievo deve sconfiggere il tabù Bentegodi, essendo l’unica squadra della serie A ad aver ottenuto più punti in trasferta (compreso il derby col Verona) che in casa. La classifica chiede di tornare al successo, in attesa di rinforzi dal mercato, poiché si sta tracciando e il Chievo occupa una delle ultime 5 posizioni di cui ho detto prima. Il Cagliari ha chiuso in maniera brillante il 2013 con il punto ottenuto con il Napoli, sesto risultato utile consecutivo, importante sia per muovere la classifica che per l’autostima. In questa partita sarà importante valutare se la squadra ha mantenuto la buona condizione fisica mostrata nelle ultime partite. L’unico giocatore in dubbio nella squadra isolana è Nenè squalificato, per il resto intera rosa a disposizione, compreso il recuperato Ibarbo.

Alle 18 è in programma il derby toscano tra Fiorentina e Livorno. I viola con le 2 vittorie consecutive conseguite prima della sosta si sono avvicinati al 3° posto, obiettivo reale stagionale. Importante sottolineare che le due vittorie sono arrivate senza subire gol. E’ la prima volta in stagione che la Fiorentina non subisce reti per due partite consecutive, segno evidente che la squadra sta crescendo e Montella ha trovato un suo equilibrio anche nella fase difensiva. In quell’offensiva si sta invece inserendo sempre più pienamente il talento Ilicic e si conferma goleador Giuseppe Rossi, capocannoniere del campionato. Ancora rimandato il rientro del bomber Mario Gomez; quando ciò avverrà, la squadra avrà un potenziale offensivo davvero devastante. Quella di oggi è un’occasione da non perdere per conquistare i 3 punti e approfittare per accorciare ulteriormente la classifica, visto lo scontro al vertice. La situazione al Livorno è di piena crisi: un solo punto nelle ultime 6 partite, una sola vittoria nelle ultime 14, decima sconfitta stagionale e penultimo posto in classifica. Le colpe di Nicola sono minime; i limiti di organico, sia in qualità che di esperienza, sono evidenti, non può fare miracoli. Servono urgenti innesti dal mercato di gennaio per coltivare speranze di salvezza. Intanto per questa partita l’unica consolazione per Nicola è che l’infermeria è vuota; sarà assente solo lo squalificato Emerson.

Alle 20:45 è in programma il match-clou della giornata: Juventus-Roma. Prima contro seconda in classifica. Miglior attacco (Juventus) contro miglior difesa (Roma). La squadra campione d’Italia e tuttora leader della classifica contro la rivelazione di questa prima parte di stagione, che arriva imbattuta allo scontro diretto. Due ruolini di marcia incredibili per queste squadre, un’andatura pazzesca; sicuramente la migliore espressione del calcio italiano al momento. L’attenzione di tutti gli appassionati sarà rivolta allo Stadium domenica sera, non solo nei confini nazionali, per quella che si annuncia una bella partita tra due squadre che privilegiano il gioco offensivo e cercheranno di far sua l’intera posta. Spiace che altrettanta attenzione al campo, alle gesta tecniche, allo spettacolo che la partita saprà offrire non sia posta dagli addetti ai lavori, da quelle persone che scrivono per professione. Soprattutto nella capitale si stanno alimentando tensioni, aizzando toni con titoli inappropriati e senza giustificazione se non quella di creare un clima di tensione cui faremmo volentieri a meno. Speriamo che le squadre in campo sapranno smentire tutti questi focolai con una partita corretta e spettacolare, dove alla fine il migliore vincerà. Juventus che cercherà di eguagliare la serie record di vittorie consecutive conseguite dalla Roma a inizio stagione. A Bergamo l’imbattibilità di Buffon si è fermata a 745’, ma ciò non ha impedito alla squadra di conseguire la nona vittoria consecutiva e continuare la marcia record in testa alla classifica. Juventus che cercherà di evitare la ripartenza lenta avvenuta lo scorso anno dopo la sosta, dove fu sconfitta dalla Sampdoria, nonostante il vantaggio e la superiorità numerica; Gennaio normalmente non è un mese molto redditizio per le squadre di Conte, che hanno difficoltà nell’andare a pieno regime dopo un’inattività prolungata ma che poi trovano il ritmo, in progressione, dopo alcune giornate, mantenendolo fino alla fine della stagione. Rosa completamente a disposizione con il recupero di Pirlo e la disponibilità al rientro di Tevez, nonostante la moglie, in attesa del terzogenito, sia rimasta ricoverata in ospedale in Argentina; alto esempio di professionalità del giocatore. La Roma arriva imbattuta a questa partita e con un ruolino di marcia che in altri campionati le avrebbe consentito di comandare la classifica. La squadra allenata da Garcia ha tutte le caratteristiche per mettere in difficolta la Juventus e giocarsi le proprie possibilità. La velocità di Gervinho è sicuramente una delle armi migliori, mentre il centrocampo composto da De Rossi, Pjanic e Strootman è inferiore probabilmente solo a quello degli avversari odierni. Totti ha ripreso saldamente il suo posto da titolare (l’unico indisponibile continua a essere Balzaretti), mentre Destro, a segno in tutte e 3 le presenze stagionali, ha dato maggior peso all’attacco. Sono curioso di vedere la reazione della squadra all’enorme pressione che tutto l’ambiente romano le ha messo addosso in questa lunga vigilia. La squadra non è abituata a questa tensione, è giovane e non abituata alle vittorie, e la troppa tensione potrebbe causare l’effetto opposto di quello sperato. La partita promette spettacolo ma non sarà decisiva, qualsiasi sia l’esito finale, se non per assegnare il platonico titolo di campione d’inverno. La strada per lo scudetto è ancora lunga ma una vittoria darebbe alla squadra che la otterrà una grande forza morale.

Passiamo al giorno dell’Epifania e cominciamo dalle 12:30, quando al San Paolo si sfidano Napoli e Sampdoria. Imperativo per i partenopei tornare alla vittoria, ottenuta solo 2 volte nelle ultime 6 partite. Un rallentamento, dopo un ottimo inizio di stagione, che ha visto la squadra allontanarsi notevolmente dalla vetta; ora la Fiorentina è vicina e le insidia il terzo posto che significa qualificazione alla prossima Champions League. A Cagliari è riuscita, per la prima volta in stagione, a recuperare un gol, ma ciò non è servito a evitare di lasciare ulteriori punti per strada; non è con queste prestazioni, e questi risultati altalenanti, che si vincono i campionati. Benitez avrà nuovi rinforzi da questa sessione di mercato; chiaro l’intento della società su quale sia l’obiettivo stagionale. Intanto per questa partita potrebbe rivedere il campo Hamsik, dopo una lunga assenza, mentre difficilmente sarà affrettato il recupero del portiere Reina. Mihajlović cercherà di difendere la sua imbattibilità da quando si è seduto sulla panchina doriana; per lui 2 vittorie e 3 pareggi. Le difficoltà nella sfida odierna sono oggettive, ma la Sampdoria farà affidamento sulla vena realizzativa di Eder, a segno nelle ultime 3 partite, per conseguire l’obiettivo.

Passiamo alle partite delle 15 e iniziamo da Udinese-Verona. Importante la vittoria conseguita dai friulani a Livorno prima della sosta, per sistemare la classifica e recuperare morale. Continua il periodo poco felice, e l’astinenza da gol, di Di Natale ma ci pensano Nico Lopez, al primo gol in campionato e Hertaux a consegnare a Guidolin i 3 punti che rasserenano anche l’umore e lo stato d’animo del mister stesso. A proposito di Hertaux: aveva il difficile compito di non far rimpiangere Benatia; non solo sta riuscendo in questo, ma si è scoperto pure goleador, arrivando al 4° centro in campionato, raggiungendo il bomber della squadra Di Natale nel numero dei gol. Oggi, contro la sorpresa Verona, l’occasione di dare continuità ai risultati. Verona che ha consolidato il suo sorprendente 6° posto in classifica grazie al successo sulla Lazio. Impressionante il cammino interno degli scaligeri; quello che deve migliorare è quello esterno, dove ha ottenuto solo 5 punti. Oggi a Udine proverà a incrementare questo bottino, confidando nel fiuto del gol dell’eterno Luca Toni e nel talento di Iturbe, uscito fortunatamente illeso da uno spaventoso incidente stradale durante le vacanze.

Andiamo a Parma, dove la squadra di casa ospita il Torino. Due squadre che hanno chiuso il 2013 in un brillante momento di forma. Sei risultati utili consecutivi, con ben 5 pareggi e la ciliegina della vittoria a Napoli, per la squadra guidata da Donadoni. Squadra che ha quasi recuperato tutti i suoi effettivi (mancano ancora all’appello Gargano e Paletta, oltre allo squalificato Gobbi) e con l’incognita dei segnali d’insofferenza mostrati (almeno così si sussurra) da Cassano. Il Torino riprende la stagione dopo le 3 vittorie consecutive, che hanno permesso di scalare la classifica e mettere alle proprie spalle molti avversari e diversi punti di distacco dalle zone più calde. Squadra con il morale alle stelle e con tutti gli effettivi a disposizione, tranne El Kaddouri. Molte delle sorti future sono legate alle scelte di mercato che la società farà, a partire dalla permanenza o meno di Alessio Cerci. Intanto la squadra granata si gode il momento e, con l’aiuto di Ciro Immobile arrivato a 8 gol, cercherà di prolungare la serie positiva.

A Marassi si sfidano Genoa e Sassuolo. Finale dell’anno solare in calante è stata quella dei grifoni: 2 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 5 partite; la vittoria manca dal 10 novembre. In quel di Bologna c’è stato un passo indietro anche nel gioco; ha sempre subito un avversario in difficoltà, senza mai essere propositivo. La classifica resta sempre tranquilla, nel gruppone del centro classifica, grazie ai risultati ottenuti subito dopo il cambio Liverani-Gasperini, ma è necessario non cullarsi e tornare alla vittoria, prima di perdere ulteriori posizioni, e oggi l’occasione potrebbe essere propizia. Emergenza in difesa per Gasperini che rischia di non poter schierare, oltre a Gamberini, neanche Portanova. La classifica del Sassuolo è ben peggiore, dopo le 3 sconfitte consecutive con cui ha chiuso l’anno. Niente è ancora compromesso ma, in attesa di rinforzi dal mercato, è necessario tornare a far punti per i ragazzi di Di Francesco. Il gioco c’è, e anche alcune buone individualità. Poi non dimentichiamo che in trasferta quest’anno il Sassuolo ha raggiunto spesso insperati e sorprendenti risultati. Tutti disponibili i ragazzi della rosa, ad eccezione di Acerbi tornato a lottare per traguardi molto più importanti di una vittoria su un campo di calcio.

Andiamo adesso a San Siro, dove il Milan affronta l’Atalanta. Squadre entrambe reduci da pesanti sconfitte nell’ultimo turno dell’anno. Pesante per il Milan perché subita, seppur nel finale, nel derby con l’Inter. Allegri ha avuto in questi giorni di sosta la certificazione di quanto già si sapeva: essere un allenatore a scadenza. Vediamo quale sarà la reazione dei giocatori a quest’ufficialità. I precedenti non parlano a favore ma Allegri cercherà di smentire questa statistica lasciando al suo successore, il non troppo amato Seedorf, una squadra almeno in Europa League. Impresa per niente facile vista l’anonima posizione di classifica e il distacco accumulato dalle zone europee; in questo momento è molto più vicina la zona retrocessione, che dista solo 5 punti. La squadra, già rinforzata da Honda e Rami seppur non ancora disponibili, deve necessariamente cominciare a vincere e Gennaio è un mese in cui solitamente le squadre di Allegri vanno a mille; oggi è la prima occasione per confermare quest’attitudine, anche se desta preoccupazione il crollo fisico finale avuto nel derby. Brutta tegola per il Milan l’infortunio di El Shaarawy, che lo terrà lontano dal campo per alcune settimane. L’Atalanta non può concedere regali, avendo un punto meno del Milan ed essendo in serie negativa da 5 partite, dove ha alternato sconfitte a pareggi. L’alternanza indica pareggio per questa partita, e sono convinto che Colantuono metterebbe la firma a quest’ipotesi.

Chiudiamo le partite delle 15 con Catania-Bologna. Sfida credo quasi decisiva per le sorti degli etnei questa contro il Bologna. Ultimo posto in classifica, un solo punto nelle ultime 5 partite, 5 punti dalla zona salvezza occupata proprio dagli avversari odierni; vincere diventa fondamentale. Lodi è il primo rinforzo ottenuto da De Canio e sarà tesserato in tempo per partecipare alla partita; se ritorna il giocatore che abbiamo apprezzato a Catania, può essere un valore aggiunto importante per la squadra ma non ancora sufficiente per avere ambizioni di risalire la classifica. Oltre al mercato in entrata sarà importante recuperare tutti gli infortunati; ancora indisponibile Almiron, tornano a disposizione Bergessio e Izco, oltre a Spolli assente per squalifica nell’ultima partita. Così come per il Catania, anche per il Bologna la sfida è molto importante. La vittoria col Genoa è stata ossigeno per Pioli, sostenuto molto più dalla squadra e dai tifosi piuttosto che dalla dirigenza, ma la classifica rimane precaria e non conseguire un risultato positivo oggi, soprattutto essendo uno scontro diretto, potrebbe rimettere in discussione quella fiducia ottenuta solo grazie alla prodezza di Diamanti (peraltro oggi assente per squalifica oltre a Garics).

La giornata si conclude con il posticipo, questa volta previsto alle 18:30 essendo un giorno festivo, tra Lazio e Inter. Come ampiamente previsto è arrivato l’allontanamento di Petkovic dalla panchina laziale. Anche in quest’atto ormai inevitabile, vista la rottura dei rapporti che andava avanti da troppo tempo, Lotito ha dato ampio sfoggio di originalità, non limitandosi al semplice esonero, ma inventandosi un licenziamento per giusta causa che ha come unico sbocco una querelle in Tribunale; evidentemente al presidente biancoceleste i precedenti negativi in tal senso non sono serviti da lezione. Tornando ai fatti di campo, il successore è stato individuato in Reja, sempre pronto quando si presenta l’occasione giusta. C’è curiosità su quale sarà lo schieramento tattico con cui si presenterà al pubblico dell’Olimpico, contro un avversario sulla carta più forte. Primo compito del neo-allenatore è far tornare la fiducia nella squadra e nell’ambiente; una sola vittoria nelle ultime 8 partite, ottenuta contro il Livorno, è un fardello pesante per una squadra partita con ambizioni ben diverse da quelle che mostra l’attuale classifica. Fiducia ed entusiasmo che l’Inter aveva recuperato nell’ultima partita, grazie alla vittoria nel derby. La classifica lascia aperta qualsiasi possibilità all’Inter, compreso la zona Champions lontana solo 5 punti, ma è proprio nei momenti in cui si chiedevano conferme che la squadra ha mostrato i suoi limiti di personalità, perdendo punti preziosi contro avversari inferiori. Nonostante abbia perso solo 2 volte, sono stati troppi i pareggi; su quest’aspetto dovrà lavorare Mazzarri per fare un successivo step nel processo di crescita e alzare l’asticella degli obiettivi, oltre che sulla perduta solidità difensiva d’inizio stagione (oggi sarà assente Campagnaro per squalifica). Molto importante sarà anche scoprire come Thohir abbia intenzione di soddisfare il tecnico in sede di mercato. In questa partita è molto forte l’incognita della condizione fisica dei molti sudamericani presenti nella squadra.

Chi sarà la regina d’inverno? Riusciranno Juventus e Roma a deliziare il pubblico di un bello spot del calcio italiano con una bella partita, oppure la troppa pressione, soprattutto mediatica, influirà sul nervosismo dei giocatori? Riuscirà la Juventus a ottenere la 10° vittoria consecutiva? Riuscirà la Roma a mantenere l’imbattibilità? Il Napoli tornerà alla vittoria, tenendo a debita distanza la Fiorentina? Riuscirà l’Inter a dare continuità alle vittorie? Il Milan è pronto a iniziare la sua rimonta verso la zona Europa? Come si muoverà la classifica in fondo? Al campo, come il solito, le risposte.

Buon campionato a tutti!

 


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