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Presentazione 37° giornata di Serie A

Creato il 10 maggio 2014 da Simo785

A cura di Gianluca Goretti

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L’ultima giornata ha emesso il primo verdetto inappellabile: la Juventus si è laureata Campione d’Italia per il terzo anno consecutivo. Non si è dovuto attendere neanche il lunedì, tutto si è compiuto la domenica con l’inopinata sconfitta della Roma a Catania. Resta incerta e affascinante la volata per l’Europa League mentre nella lotta salvezza si sono delineate le posizioni.

Andiamo adesso a presentare velocemente la penultima giornata di campionato.

Verona-Udinese (sabato, ore 18). La speranza di raggiungere l’Europa League è probabilmente sfumata lunedì sera all’Olimpico di Roma per il Verona, con quel pareggio che ha scontentato sia gli scaligeri sia i laziali. Vittoria svanita in pieno recupero e con un discutibile rigore, da qui la rabbia di Mandorlini esplosa a fine gara. In questo derby del Triveneto, molto sentito dalla tifoseria, la vittoria è d’obbligo per il Verona per non lasciare nulla d’intentato e poi attendere i risultati delle altre partite. La matematica potrebbe lasciare aperta ogni soluzione all’ultima giornata, quindi sarebbe un delitto perdere quest’opportunità a coronamento di una stagione comunque fantastica. L’Udinese non rappresenta un ostacolo insormontabile in quanto a motivazioni, se non quella dell’orgoglio e di una dignitosa prestazione in una partita comunque particolarmente sentita dai propri tifosi.

Inter-Lazio (sabato, ore 20:45). Per la Lazio vale lo stesso discorso fatto per il Verona. In questa partita si gioca l’ultima possibilità; una sua vittoria rimetterebbe tutto in discussione, compresa la posizione in classifica dell’Inter che fino a un paio di settimane fa sembrava al riparo da qualsiasi sorpresa e garantiva la certezza della partecipazione europea nella prossima stagione. Per la squadra di Mazzarri si parlava di un possibile attacco alla 4° posizione occupata dalla Fiorentina, non certo una difesa del 5° posto. Un rallentamento nei risultati, con un netto passo indietro nelle prestazioni, ha mutato ogni ragionamento. Un passo falso in questa partita vorrebbe dire andarsi poi a cercare la qualificazione nell’ultima partita in casa del Chievo, con avversari che potrebbero essere bisognosi di punti salvezza. Il malumore nell’ambiente nerazzurro è palpabile e Mazzarri farà bene a chiudere i conti in questa partita, pena il fallimento di una stagione che, pur tra alti e bassi e cambi societari, è stata la base di partenza di un progetto che dovrà necessariamente crescere nei prossimi anni, ma per farlo non può prescindere dall’Europa. Quale miglior occasione di certificare la propria presenza con una vittoria nell’ultima partita di capitan Zanetti (e probabilmente altri pezzi dell’Inter del triplete) a San Siro, prima del suo addio al calcio.

Atalanta-Milan (domenica, ore 12:30). Per il Milan il percorso è obbligato: vincere e poi guardare gli altri risultati, principalmente quelli del Parma. La vittoria nel derby ha lasciato aperte le porte di una clamorosa rimonta verso il 6° posto utile all’Europa League. Vincere le ultime due potrebbe non essere sufficiente ma non esistono altre scelte. L’Atalanta non ha alcun obiettivo da raggiungere, se non ricevere l’ultimo applauso stagionale dal suo pubblico e un ringraziamento per la stagione vissuta da protagonista, con il record di vittorie consecutive e una salvezza raggiunta con molto anticipo.

Sampdoria-Napoli (domenica, ore 15). Partita senza obiettivi di classifica per nessuna delle due squadre. Probabilmente vedremo in campo giocatori poco utilizzati in stagione, qualche giovane che sarà premiato con l’esordio in Serie A e soprattutto speriamo di vedere bel gioco e una partita ricca di gol.

Livorno-Fiorentina (domenica, ore 15). Fiorentina sicura della qualificazione europea, Livorno quasi rassegnato alla retrocessione: questo è il derby toscano che ci attende. Vittoria obbligata per i labronici, ma temo che anche il successo sarà inutile; la retrocessione potrebbe essere matematica questa domenica anche in caso di vittoria. Le ultime sconfitte sono state decisive per le sorti del Livorno, che ha fallito molti scontri diretti e le partite delle possibili svolte; neanche il richiamo di Nicola è servito a far scattare la scintilla. Nella Fiorentina si è rivisto Giuseppe Rossi in campo che avrà l’opportunità, in queste ultime due partite, di convincere Prandelli di essere meritevole della convocazione mondiale.

Torino-Parma (domenica, ore 15). Bellissimo scontro diretto per la qualificazione in Europa League. Una partitissima che deciderà l’esito stagionale di due squadre che per diversi motivi meriterebbero la partecipazione, ma c’è posto solo per una. Partita da dentro o fuori; chi la vince sarà premiato. Il Torino, trascinato dai gol del capocannoniere Immobile, ha vinto 5 delle ultime 6 partite che l’hanno issato fino al 6° posto in classifica. Il Parma ha condotto un campionato bellissimo, con regolarità di risultati e una striscia record di 17 partite da imbattuta, prima di avere un calo che ha rimesso tutto in discussione. La tensione è alta per entrambe le squadre che sanno di giocarsi il coronamento di tutta la stagione in questa partita.

Sassuolo-Genoa (domenica, ore 15). Il Sassuolo con il ritorno in panchina di Di Francesco e quello in campo (e al gol) di Berardi, ha ritrovato gioco e risultati. In questo momento il Sassuolo sarebbe salvo; una vittoria in questa partita, contro una squadra che attende solo le vacanze, e la salvezza potrebbe essere matematica (dipende dal risultato del Chievo e dallo scontro diretto Bologna-Catania). Se alla fine la salvezza sarà raggiunta, sarebbe un giusto premio per Di Francesco che ha sempre favorito il gioco, in qualsiasi occasione, e un ringraziamento particolare sarà dovuto Berardi, giovane talento capace di realizzare 16 gol nel suo primo campionato nella massima serie; come si è sempre scritto, sarebbe stato lui l’ago della bilancia, nel bene come nel male, del destino della squadra emiliana.

Cagliari-Chievo (domenica, ore 15). Anche qui, come nella precedente partita, c’è una squadra che attende solo di chiudere la stagione contro un’altra bisognosa di punti salvezza. Il Chievo ha perso molte occasioni di chiudere anzitempo il discorso salvezza e si ritrova a cercare i punti necessari in queste ultime due partite. Credo che alla fine Corini riuscirà a bissare l’impresa riuscita l’anno scorso, anche se non sarà facile fare risultato a Cagliari, dove i tifosi saluteranno i loro beniamini capaci di portare a compimento una travagliata stagione.

Bologna-Catania (domenica, ore 15). Spareggio salvezza tanto affascinante e crudele quanto probabilmente inutile per le sorti di tutte e due le contendenti. Con l’attuale classifica entrambi sono retrocessi, quindi è inutile dire che il pareggio sancirebbe solamente quello che adesso è virtuale. La sorprendente vittoria sulla Roma ha rilanciato le speranze del Catania. Per la squadra di Pellegrino 6 punti sono obbligatori nelle ultime due partite e potrebbero anche non bastare, tanto deficitaria era la posizione precedente. Una vittoria della squadra etnea potrebbe voler dire la retrocessione di entrambe in caso di vittorie del Sassuolo e del Chievo. Una vittoria del Bologna sarebbe definitiva per le sorti del Catania ma rimanderebbe il resto dei verdetti inevitabilmente all’ultima giornata.

Roma-Juventus (domenica, ore 17:45). Chiusura di giornata che vede di fronte le prime due della classe. Partita inutile ai fini della classifica e dei piazzamenti finali già scritti. Occasione unica per una festa dello sport e un messaggio di bellezza che il calcio italiano potrebbe mandare al resto del mondo; ma purtroppo così non sarà. Al momento che scrivo la partita è stata anticipata alle 17:45, rispetto all’orario precedentemente prefissato delle 20:45. Il motivo? Ordine pubblico, pericolo di tensioni e incidenti tra le tifoserie. Ed ecco il motivo per cui dico che non sarà una festa di sport. I fatti di Coppa Italia hanno riportato alle cronache le storture di un calcio italiano malato e mal governato dalle istituzioni, sia sportive che politiche. A questo aggiungiamo la mancanza di cultura sportiva da parte di certa stampa faziosa che alimenta solo la cultura del sospetto senza riconoscere i meriti degli avversari e capirete facilmente da soli che quella di domenica sarà solo un’occasione persa, l’ennesima, per valorizzare il nostro calcio nazionale all’occhio del mondo. In campo ci saranno le due migliori squadre nazionali, quella che meritatamente ha vinto lo scudetto stracciando record in serie e che potrebbe raggiungere o sfondare il muro dei 100 punti, e l’altra che mai si è arresa e, anche lei, capace di serie record di risultati positivi e bel gioco. Ognuna deve “ringraziare” l’altra per gli stimoli che si sono dati così da raggiungere queste vette. Ciò che non farà la stampa, ciò che non farà unito il pubblico dell’Olimpico lo faccio io, cioè unire le due squadre in un applauso per la stagione che ci hanno regalato. Resta il rammarico dell’occasione persa di uno stadio che non renderà onore alla squadra meritevole del titolo di Campione d’Italia e maggiore fornitrice di giocatori all’Italia, a un mese dal mondiale.

Decisa la lotta al vertice, restano da definire le due squadre che accederanno alla prossima Europa League insieme alla Fiorentina e le tre squadre che retrocederanno. La mia sensazione è che nella lotta salvezza molto, forse tutto, sarà scritto in questa giornata mentre in zona Europa si deciderà tutto all’ultima giornata in un’entusiasmante volata con molte squadre interessate.

Buon campionato a tutti!


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