Connie Furnari sforna la sua nuova Meraviglia
Lo confesso! Ci sono poche notizie che mi fanno più felice dell’annuncio dell’uscita di un nuovo romanzo. Quando poi si tratta di un romanzo uscito da una scrittrice di talento e bravura sconfinati com’è Connie Furnari la notizia è addirittura di quelle che mi fanno venir voglia di mettermi a ballare, seppure io sia negatissimo!
Il nuovo romanzo, di prossima pubblicazione, della bravissima Connie Furnari si intitolerà “Angeli Ribelli” e non vedo l’ora che sia disponibile per poterlo acquistare e per potermelo godere appieno!
Per ora iniziamo con il presentare il romanzo in uscita e lo facciamo iniziando proponendo la trama del romanzo:
“Inghilterra 1894, epoca vittoriana. Emily è una fragile fanciulla aristocratica di diciotto anni che
vive a Southampton, profondamente segnata dall’assassinio della madre avvenuto molti anni prima
sul ponte di Tower Bridge, nella capitale inglese.
La ragazza giunge a Londra con il padre, un facoltoso medico, per far visita alla vecchia zia
Christine e comunicarle l’imminente matrimonio con Oliver, rampollo di buona famiglia, che li
accompagna. Il giorno del loro arrivo, Emily apprende sgomenta che l’assassino della madre è
ancora a Londra e continua a uccidere indisturbato ogni donna che osa avventurarsi di notte sul
Tower Bridge, in modo inspiegabile e occulto.
Ricercato da Scotland Yard e dal giovane ispettore Albert Thompson, il quale sembra avere un
conto in sospeso con lui, l’assassino si rivela: è un ragazzo dalla bellezza angelica, di nome Victor,
un essere sovrannaturale dalle fruscianti ali di corvo, capace di dominare le tempeste e di mutare
aspetto in animale, per sfuggire agli occhi dei mortali.
L’angelo infernale lega a sé Emily, trascinandola dentro un’incontrollabile spirale di
sangue, tentazione e immorali segreti, svegliandola nel corpo e nell’anima, e tramutandola
inconsapevolmente in un essere molto più perverso di quanto sia mai stato lui.“
Dopo avervi ingolositi con la trama ecco a voi un estratto da “Angeli Ribelli“:
“Il Tower Bridge aspettava ottenebrato dalla nebbia, la luna cresceva nel cielo stipato di nubi.
Nulla avrebbe potuto fermare il corso degli eventi, la fine sarebbe giunta silenziosamente, nella
notte.
Nella camera buia che lo nascondeva, Victor presagiva lo sfogo animale che si sarebbe
scatenato; le pupille erano diventate verticali, segno che la fame lo stava divorando e le ali d’ebano
fremevano agitate.
Avrebbe dovuto uccidere ancora.
La ragazza lo ignorava. Non sapeva cosa lui in realtà fosse.
L’angelo premette i pugni sulle tempie mentre dal cuore del castello giungeva il rumore che più
di ogni altro odiava sentire.
Il silenzioso scorrere delle lacrime.
Si pentì di averla portata laggiù e di non averla ammazzata subito, così da non ascoltare quel
lamento straziante.
Cercò di tapparsi le orecchie, ma il pianto giunse amplificato, risalendo attraverso i muri e
oltrepassando i mattoni di pietra.
Era un pianto di donna il suo Inferno, l’avrebbe udito finché fosse vissuto, finché avesse
ricordato. E in quel dolore, non desiderò altro che un solo attimo di pace.“
Ed ora entriamo un po’ dentro al romanzo e lasciamo che l’autrice ci illustri quella che è la simbologia che si cela dentro “Angeli Ribelli“:
“La protagonista indiscussa del romanzo è la Londra Vittoriana: città gotica, silenziosa e oscura,
perennemente avvolta dalla nebbia.
Londra è concepita come un universo a se stante, soggetta a regole sovrannaturali che i
viaggiatori non riescono a comprendere. La città è spaccata in due: la società medio alto-borghese e
i bassifondi, ma entrambe le parti vengono trascinate nel turbine di perversione e ribellione.
La rosa è il fiore che viene più volte citato, come simbolo di giovinezza effimera, delicato e
per questo destinato a essere corrotto, a morire precocemente, al culmine della bellezza. I colori
predominanti nel romanzo sono il bianco e l’oro (Emily) come simbolo di innocenza, e il rosso e il
nero (Victor) simbolo di peccato, perdizione, Inferno.
Emily e Victor rappresentano le due facce dell’io: Yin e Yang, la luce e il buio, il bianco e il
nero, la vita e la morte. Sono agli antipodi ma complementari, finché ognuno di loro non diventa
l’opposto di ciò che crede di essere, invertendo il proprio significato nel contesto generale della
storia.
I nomi racchiudono il succo della caratterizzazione: Emily, come la poetessa Emily Dickinson,
la solitudine e l’emotività. Victor invece l’impulsività e la sessualità, seguendo la forma arcaica del
suo cognome Wilde, nel senso di selvaggio; un omaggio allo scrittore Oscar Wilde e alla sua opera
Il ritratto di Dorian Gray, alla quale il romanzo si ispira. I tratti somatici che distinguono Victor
sono quelli dell’attore e modello Ian Somerhalder, quelli di Emily invece sono ispirati all’attrice
Gwyneth Paltrow.
Il giovane ispettore Albert Thompson di Scotland Yard e Oliver, il fidanzato di Emily,
rappresentano i due diversi modelli di uomo vittoriano, due modi di vivere in una società bigotta e
ipocrita: Albert esprime la ribellione, l’insofferenza alle regole, l’individualità e l’indipendenza, il
rifiuto di un mondo fittizio in cui predomina l’apparenza. Cosciente del potere nascosto nelle donne
tende a non sottovalutarle, trasformando la sua diffidenza in vera e propria misoginia.
Oliver, essendo cresciuto in una famiglia aristocratica, crede che tutto gli sia dovuto e che le
donne si dividano in solo due categorie: virtuose e peccatrici. Si sottomette alle regole imposte dalla
società e cerca di non porsi domande. Affezionato a Emily, non riesce a vederla come un’amante
bensì come una bambola: essendo stata scelta per la sua virtù, viene trattata come un oggetto
asessuato da lui, destinata a essere soltanto la tipica moglie bella e silenziosa alto-borghese, da
esibire ai ricevimenti.
Uno degli elementi fondamentali e trascendentali del romanzo è la virtù, per la quale si lotta,
intesa non solo come perdita della verginità ma come perdita di innocenza, di ingenuità, di purezza
e di luce. In Victor esprime la privazione dell’anima e dell’amore, in Emily l’abbandono della vita
precedente: due mancanze che vengono temute fino a quando l’uno e l’altra non ne accettano la
perdita, per compiere la trasformazione decisiva.
Angeli Ribelli riprende il tema del suicidio de I dolori del giovane Werther di Goethe, ovvero
il manifesto dello sturm und drang, un anticipo del romanticismo ottocentesco. Victor, giovane
angelo ribelle, è come Werther: colto, educato, ingenuo e onesto ma schiavo delle passioni e delle
tentazioni. Scopre un amore che non è terreno ma sovrannaturale, istintivo e totale. Il suicidio è
l’estremo atto di ribellione contro Dio e soprattutto contro la società: l’unica soluzione per liberarsi
dalla sofferenza, dall’amore che porta più dolore che gioia, l’atto di sublimazione per legarsi alla
persona amata.
La tipologia d’angelo a cui appartiene Victor, i Ribelli, è da ricercarsi nel poema Paradiso
Perduto di John Milton; il romanzo segue gli assiomi che Milton illustra nella sua opera, ma
aggiunge particolari poco adoperati nel paranormal romance, creando una figura angelica inedita.
La storia si delinea prendendo spunto dal romanticismo gotico de La Bella e La Bestia (la
fanciulla illibata tentata dalla passione selvaggia, soprattutto nelle scene al castello), dalle atmosfere
cupe e cruente di Jack Lo Squartatore (la perversione e i delitti nei bassifondi della Londra
vittoriana, l’East End, Whitechapel), e dall’attrazione esplicitamente sessuale di Dracula.
Le vicende sanguinose che si intrecciano, tra il fantastico e il reale, sono il grido d’aiuto delle
persone dell’epoca che riescono a ribellarsi alla repressione bigotta, trovando ognuno a modo
proprio lo sfogo dei naturali istinti primordiali di odio e d’amore.
Ogni personaggio cerca la realizzazione del proprio essere, con egoismo, fino a giungere alla
conclusione che il bene e il male, la Luce e il Buio, possono convivere indistintamente dentro lo
stesso animo.“
Dopo questa po’ po’ di presentazione io sono ancora più impaziente di potermi gustare il nuovo romanzo di Connie Furnari e sono certo che anche voi condividete questa mia trepidazione!
Ed ora per quanti tra voi ancora non conoscessero la ultra talentuosa Connie Furnari ecco le sue note personali ed i suoi contatti:
“Connie Furnari è nata a Catania, nel 1976. Laureata in lettere, appassionata di pittura e disegno,
ha partecipato a numerose antologie e ha vinto diversi premi letterari. Nel 2011 è uscito il suo
primo romanzo, Stryx Il Marchio della Strega, edito da Edizioni della Sera: un urban fantasy che ha
ricevuto recensioni entusiaste e un’accoglienza calorosa da parte degli amanti del genere.
Angeli Ribelli è il suo secondo libro, un paranormal romance gotico con sfumature thriller,
ambientato nella Londra vittoriana di fine ‘800: una storia d’amore maledetta, tra Paradiso e
Inferno, impregnata di colpi di scena e suggestive atmosfere dark.
Il blog ufficiale dell’autrice è www.conniefurnari.blogspot.it
La sua email: [email protected]“
Ed ora, in conclusione, ecco a voi alcuni recapiti relativi ai luoghi presso i quali sarà possibile acquistare il nuovo gustosissimo romanzo di Connie Furnari intitolato “Angeli Ribelli“:
L’ePub è disponibile a 2,49 euro su http://www.bookrepublic.it/book/9788867822577-angeli-ribelli/
Il cartaceo a 12,90 euro, presso la casa editrice http://www.gdsedizioni.it/
Se vi va di cominciare a gustarvi il booktrailer di “Angeli Ribelli” lo trovate in chiusura di articolo!
Ed ora non mi resta altro da fare che darvi l’arrivederci alla prossima!
Vi ringrazio tutte e tutti per l’attenzione e la pazienza!
Buona serata e, come sempre, Buona lettura!
Con simpatia!