Catania, assurda storia a luci rosse.
La polizia postale di Catania ha denunciato una donna che avrebbe ottenuto 10mila euro da un sacerdote sotto ricatto. La donna sembra infatti che avesse minacciato l’uomo di divulgare su un social network alcune immagini di sue scene intime, riprese mentre erano collegati con le webcam
La donna è accusata di adescamento ed estorsione.
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Le indagini sono state coordinate dalla Procura distrettuale del capoluogo etneo. Protagonisti sono una trentottenne di Latina che ha contattato un sacerdote di 47 anni, catanese, sul suo profilo di Facebook. Obiettivo dichiarato era quello di avviare un’amicizia, ma il rapporto e’ diventato sempre piu’ stretto, fino a sfociare in scene molto intime online. Dall’altra parte del computer il religioso caduto anche in trappola: la donna ha registrato le immagini e lo ha ricattato. Per alcuni mesi la vittima ha pagato, fino a versare 10mila euro. Poi si e’ deciso a denunciare l’accaduto alla polizia postale di Catania, spiegando di avere ceduto in un momento di debolezza e di essersi pentito e di volere porre fine alla vicenda.