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Prevenzione dell’obesità infantile

Da Infanziadelbambino

Il tema della terza giornata della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica sarà Prevenzione precoce dell’Obesità infantile. La giornata inizierà domani 12 Ottobre a partire dalle 8.45 a.m. e si terrà nell’Aula Magna dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

“La percentuale di bambini in sovrappeso o obesi in Toscana e in Italia ha raggiunto livelli impensabili – spiega il professor Roberto Salti, responsabile della Auxoendocrinologia del Meyer – e le prospettive future sono allarmanti. Il fenomeno, inizialmente conoscoito negli Stati Uniti, si è affacciato in Europa e negli ultimi anni è diventato un problema generalizzato”.

Il problema dell’obesità infantile è molto importante e questo appuntamento medico è stato patrocinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

Nella regione toscana si sta facendo molto per prevenire l’obesità, già dalla scuola elementare.
L’Ospedale Meyer sta portando avanti il progetto multidisciplinare “Crescere in salute” in collaborazione con l’Università di Firenze, dell’Associazione Nazionale Malattie rare, del sistema scolastico e dei pediatri.

Grazie al progetto “Crescere in salute” si sta cercando di capire il grado di sovrappeso e di obesità dei bambini in età scolare, sono stati presi a campione più di mille bambini di terza elementare, e così si è potuto stabilire un percorso scolastico che aiuti i bambini, grazie alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Ateneo di Firenze sono state introdotte ore di attività fisica mirata. “Questo gruppo di bambini – prosegue il professor Salti – di cui abbiamo da subito rilevato peso, altezza, BMI (indice di massa corporea) e dati anamnesici sul loro stato di salute e sui loro stili di vita, verranno seguiti fino alla quinta elementare”.
Nelle scuole fiorentine tutto questo sta avvenendo da due anni. I dati sono ancora parziali, ma già oggi è possibile dire che un bambino su tre è sovrappeso o obeso.

“Questo testimonia quanto il problema sia presente nei nostri bambini – continua il professore – a tal punto da coniare nel neologismo “puer condominialis” il bambino che non fa mai movimento, va a scuola in auto, sta fermo per ore, torna e mangia, esce per le attività extrascolastia in auto, torna e si mette davanti alla tv. Oltre a una dieta, il bambino già alle elementari ha bisogno di fare tanta attività motoria. Come abbiamo constatato la sensibilizzazione dei genitori è fondamentale. Nel progetto oltre alle 2 ore curriculari, con il supporto dei laureati in Scienze Motorie sono stati approntati programmi di attività fisica anche extrascolastiche. Dieta e salute, un binomio grazie al quale i nostri bambini possono davvero crescere in salute. L’anno successivo abbiamo infatti registrato la diminuzione degli obesi”

Nella giornata di domani si cercherà di fare il punto sul progetto “crescere un salute” e per questo durante la prima parte della giornata interverranno endocrinologi, ortopedici e cardiologi.
Nella seconda parte si darà spazio alla prevenzione precoce dell’obesità.


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