Magazine Basket

Previsioni per Boston: incerte

Creato il 03 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

celticsL’incertezza che aleggia su Boston in questo momento era impensabile fino a qualche settimana fa. Come possa cambiare velocemente il futuro di una squadra è esemplificato dal finale di stagione dei Celtics: fosse andata diversamente gara 7 alcune decisioni sarebbero state diverse, chissà forse no. Il ritiro di Rasheed Wallace, ormai acciaccato e visibilmente stanco nell’ultimo quarto di gara 7, era già forse deciso, certo farlo dopo aver vinto un titolo avrebbe avuto tutto un altro sapore; la free agency di Ray Allen era nota già da tempo (vedi il mercato di febbraio e il tentativo da parte dei Celtics di scambiarlo). L’indecisione di Doc Rivers fino a pochi giorni fa se rimanere ancora: alla fine ha deciso di riprovarci, ma tutti pensano che se avesse vinto, si sarebbe preso un anno sabbatico, come le sue dichiarazioni hanno fatto capire.

E il fatto più sconvolgente e forse meno prevedibile per il popolo biancoverde, la scelta di Paul Pierce, ‘The Captain and the Truth’, di uscire in anticipo dall’ultimo anno di contratto (e circa 20 milioni) per cercare di ottenerne uno pluriennale più ricco prima della nuova contrattazione collettiva al termine della prossima stagione, che si prevede abbasserà gli stipendi.

Quindi riassumendo, Allen in partenza, Doc al timone ancora per un anno, Rasheed in pensione e Pierce che ha cercato di ottenere un contratto il più ricco possibile. Gli unici sicuri del loro contratto sono i giovani Kendrick Perkins, Glen Davis, Rajon Rondo e il ‘meno giovane’ Kevin Garnett.

L’idea è che tutti, a partire da Doc Rivers si siano dati ancora un anno per cercare di vincere il titolo, dopo di che si vedrà, ma si dovrà passare attraverso degli anni di transizione per ricostruire una squadra capace di ritentare la corsa all’anello. Tutti pensano che senza alcuni elementi chiave sarà più dura, ma dopo che la più mediocre delle stagioni regolari, li ha portati ad un passo dal titolo, quando si tratta dei Celtics e di Garnett, penso sempre sia il caso di dire, parafrasando Tomjanovich: Don’t ever underestimate the heart of a Celtic!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :