Magazine Poesie
Il suono della pioggia arriva ovattato fin qui....Immagino che i vetri della finestra siano bagnati....Non posso vederli, le persiane sono chiuse e io non posso aprirle...Non posso alzarmi dal letto....Ho sonno, tanto sonno, tanta voglia di arrendermi e sono stanca....Non ho nessuno con cui parlare, sono sola...Vorrei poter guardare la tv ma qui ne sono stranamente sprovvisti...Vorrei chiamare qualcuno, comporre un numero a caso sul cellulare, ma l'ho dimenticato....Mi dico che passerà questo momento, io non cedo, sono più forte....In fondo ho sempre vissuto isolata dal mondo, perchè crearmi degli inutili problemi ora? Fin quando potrò avere la compagnia di una sigaretta allora vorrà dire che va e andrà tutto bene...Osservare quella sottile scia fumosa che prende vita dalle tue labbra è un pò come guardare la tua anima che ti lascia...Almeno lei si libera da questo tormento...Ed è come se i tuoi desideri prendessero vita e fossero lì a portata di mano ma tu non puoi raggiungerli, sono evanescenti, puoi solo ammirarli estasiata...Non posso sorreggere a lungo la complessità di questi pensieri, mi sento imbambolata....C'è un vuoto accanto al mio giaciglio, un nero profondo che aspetta di ingoiarmi....Non voglio cadere giù, non voglio mollare....Se lo facessi sarebbe tutto più facile, ma sarebbe come acconsentire a questa disumanità...Non voglio che mi facciano del male avendo il mio consenso....Questa sarà l'unica umiliazione che non riusciranno ad infliggermi...Ho deciso così, e anche se mi farò del male, andrò avanti in questo modo....Anche se sarò piena di buchi non mi fermeranno....Ora basta, dormo un pò, mi sento una drogata....Aspetterò la loro visita notturna, la loro violenza quotidiana....