Forse non sempre è la migliore, ma sicuramente quella della Scala (diretta su Rai 5 e Rai HD) è «la prima più importante al mondo»: nelle parole del sovrintendente Alexander Pereira c'è lo spirito con cui il Piermarini si avvicina al 7 dicembre, giorno in cui andrà in scena il 'Fidelio' di Beethoven con la regia di Deborah Warner e la direzione di Daniel Barenboim. Per quanto riguarda la messa in scena, dal teatro spiegano che l'allestimento non è povero nè minimalista: l'alsicuramente l'atmosfera è cupa, visto che l'opera si svolge in un carcere, ma il lavoro fatto nei laboratori dell'Ansaldo è «monumentale».
Si è detto poi che nel primo atto la protagonista Leonore/Fidelio sarebbe impegnata a stirare, un gesto domestico simile a quello di Violetta che tirava la pasta nella 'Traviata' che inaugurò la stagione lo scorso anno. Nel 'Fidelio' - precisano dalla Scala - qualcuno in effetti stira, ma non è la protagonista bensì Marzelline, la figlia del carceriere Rocco, che nel primo atto è intenta appunto a stirare, come indicato dal libretto, ma con un ferro elettrico e non con un braciere.
GLI OSPITI - Forse i vip saranno meno di altri anni ma comunque non pochi: da Eva Riccobono a Giorgio Armani passando per Mara Venier e Valeria Marini, il presidente del Senato Pietro Grasso e la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde. Senza contare banchieri e industriali. Ci saranno il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il sindaco Giuliano Pisapia, il presidente della Lombardia Roberto Maroni, ma non il presidente della Provincia Guido Podestà. Dopo l'opera, cena di gala alla società del Giardino per 420 ospiti con servizio curato da Caffè Scala, il cui chef Maurizio Riva ha studiato un menu omaggio a Expo.
L'OPERA IN POCHE RIGHE:
- Un inno al matrimonio è un po’ sospetto da parte di uno scapolo. Ma per Beethoven l’idealizzazione della donna-sposa era sentita e sincera. E da sempre l’unicum operistico con protagonista una moglie coraggiosa entusiasma il pubblico. Fidelio è un titolo etico, legato agli ideali di libertà dell’illuminismo francese. Nobili e plebei vi sono uniti nella comune sete di giustizia contro le angherie del potere. Per una volta che la fida consorte di un desaparecido vince la sua battaglia contro un infido tiranno, la gioia collettiva è davvero “senza nome”, come si canta in scena. Soprattutto perché l’ “arrivano i nostri” finale è raccontato dal trionfale sinfonismo del musicista per definizione. Beethoven fa veramente crollare il mondo, concludendo quest’opera, che inizia come una deliziosa commediola, ma scala e supera tutte le vette dell’arte drammatico-musicale. Daniel Barenboim ha passato la vita ad approfondire ogni nota di Beethoven e la sua maturità ci riserva senz’altro qualche toccante sorpresa emotiva. Grande attesa per le scelte della raffinatissima regista inglese Deborah Warner, che aveva incantato qualche anno fa con una meravigliosa messa in scena di Morte a Venezia di Britten. È ben riposta anche la difficoltà canora del capolavoro, con un cast di nomi importantissimi della lirica internazionale. Lo spettacolo è inserito nel palinsesto “Milano Cuore d’Europa” promosso dal Comune di Milano in occasione del semestre di presidenza italiana dell’UE: nessun titolo avrebbe potuto meglio rappresentare i valori e la cultura dell’Europa.
LA COPERTURA TELEVISIVA DELLA PRIMA ALLA SCALA 2014
È l’evento culturale più importante dell’anno, e vedrà protagonisti il direttore d’orchestra Daniel Barenboim e la regista Deborah Warner, oltre a uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Ludwig van Beethoven con il suo “Fidelio”. È la prima della Scala, trasmessa in diretta in esclusiva da Rai Cultura su Rai5 (canale 23 del digitale terrestre, canale 13 Tivùsat), oltre che su Rai HD (canale 501 del digitale terrestre, canale 101 Tivusat) e Radio3, il prossimo 7 dicembre, a partire dalle 17.30.
Più di tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il “Fidelio” di Beethoven nelle case degli italiani, perché la grande musica è di tutti, come hanno dimostrato le centinaia di migliaia di telespettatori che il 7 dicembre 2013 hanno seguito “La traviata” di Verdi per l’apertura della scorsa stagione della Scala.
Anche quest’anno grande cura è stata riservata dalla Rai alla ripresa audio e video dello spettacolo, con 10 telecamere in alta definizione, due microcamere posizionate sulla scena e 60 microfoni che serviranno per la trasmissione stereofonica in radio e con audio HD 5.1 in TV. Più di un mese di preparazione per lo staff di regia, che segue la messa in scena dello spettacolo a partire dalle prime prove. L’intera squadra di ripresa, composta da circa 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video, entra in gioco progressivamente a partire da due settimane prima della prima.
Per la diretta di Rai5 poi, altre telecamere saranno nel foyer della Scala per raccontare ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della stagione. Michele dall’Ongaro, compositore e protagonista della trasmissione di Rai5 “Petruška” dedicata alla musica classica, e la giornalista Maria Concetta Mattei, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. La produzione dell’opera, con la regia televisiva di Patrizia Carmine, è curata da Rai Com e Rai5, che proporrà lo spettacolo in replica lunedì 8 dicembre alle ore 15.10.
RAINEWS24 - Rainews24 (canale 48 del digitale terrestre, 20 Tivùsat, 508 SKY e in chiaro su satellite) seguirà La Prima della Scala, domenica 7 dicembre, con collegamenti in diretta, ospiti e approfondimenti, in stretta sinergia con la TGR Lombardia, mobilitata per una copertura capillare dell'evento. Nel foyer del Piermarini Rainews24 avrà una postazione dedicata dalla quale saranno intervistati molti protagonisti della serata. L'esperta di costume Fabiana Giacomotti commenterà l'allestimento, ma anche gli abiti delle signore in platea. Ci saranno anche collegamenti dal carcere di San Vittore, dove il Fidelio, opera ambientata in una prigione, sarà trasmesso per i detenuti alla presenza di ospiti importanti. Copertura in diretta anche dalla piazza antistante la Scala, teatro in passate edizioni, di manifestazioni e proteste. Nel fine settimana, Rainews24 proporrà anche un viaggio nelle teche Rai. Programmi storici, come Linea contro Linea, fecero una copertura esemplare della prima della Scala. Si rivedranno parti di uno speciale del 1967. E ancora servizi sui precedenti del Fidelio alla Scala, la storia del Piermarini, l'incubo dei fischi alle prime.
IL FIDELIO ALL'ESTERO E AL CINEMA - Le riprese Rai del “Fidelio” di Beethoven saranno anche trasmesse in diretta dai canali ARTE e ZDF, con sottotitoli in francese e tedesco. Il canale giapponese NHK invece, presenterà l’opera nell’ambito di un palinsesto dedicato interamente al Teatro alla Scala durante il prossimo periodo natalizio. Nel 2015 sarà anche trasmesso dalle piattaforme televisive pubbliche dell’Europa dell’est (Slovenia, Croazia, Ungheria) nonché a partire dal 15 giugno 2015 dalla Televisione Pay Mezzo in tutto il mondo.
L’evento potrà essere fruibile anche in diretta in circa 150 sale cinematografiche appartenenti al circuito Microcinema, sparse su tutto il territorio nazionale, oltre che in tutta Europa dove solo in Francia oltre 80 sale cinematografiche appartenenti al circuito Coté Diffusion saranno collegate live; a queste si aggiungeranno cinema collegati all’evento live anche in Irlanda, Spagna, Malta , Finlandia, Portogallo, Germania e Bulgaria. Previste poi proiezioni cinematografiche in differita nel 2015 in Giappone , Corea , Usa ed Australia . L’opera sarà anche trasmessa in diretta da Radio France e, nel 2015, dalla Radio Statunitense WWFM. Per il mercato dell’audiovisivo, invece, il dvd è previsto per il 2015 – in partnership con la Deutsche Grammophon e la Sony.
BACKSTAGE IN STREAMING - Diventa sempre più social la prima della Scala: non solo ci sarà una diretta twitter del Fidelio, ma anche uno 'spettacolo nello spettacolo0 che si potrà guardare su internet dal sito del teatro o da youtube. Il Piermarini ha infatti organizzato una diretta in cui intervisterà le persone coinvolte nello spettacolo e soprattutto mostrerà il backstage. Farà vedere il cambio scena, a dir poco imponente, tra il primo e il secondo atto in cui occorrono 45 macchinisti per muovere le torri monumentali disegnate da Chloe Obolensky. Durante lo spettacolo, quando sul palcoscenico non è possibile parlare nè accendere luci, la diretta mostrerà con telecamere a infrarossi il lavoro dei tecnici, il coro e i cantanti in attesa di entrare in scena.
La diretta, in italiano e inglese, sarà curata da Silvia Farina, che si occupa dei social media per l'ufficio stampa della Scala, con la collaborazione del blogger Graham Spicer e il giornalista Matteo Bordone di Wired, il mensile che questo mese ha dedicato un articolo ai laboratori dell'Ansaldo. La regia dello Streaming è curata da ex studenti del corso di Cinema, Televisione e New Media dello IULM, che da 4 anni realizza i trailer degli spettacoli per il sito e i social media del Teatro.