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Prima che passi la falce

Da Marcofre

Era inevitabile. Alla fine non puoi blaterare di questo e di quello per anni, senza mostrare qualcosa. Senza dar corpo a una costruzione di 12+1 racconti che mostrano quello che rappresenta per te la scrittura. Sono pubblicati sui principali store online: Amazon, UltimaBooks, Bookrepublic. Su iBookstore di Apple non ancora, impiegano sempre un po’ più di tempo a essere accettati.
A destra, nella barra laterale, l’immagine contiene il collegamento diretto a UltimaBooks; meglio aiutare store italiani, giusto? E poi basta spippolare con il motore di ricerca di Amazon (se si preferisce acquistare dal colosso di Seattle), o dell’iBookstore, per planare sulla pagina dedicata. Non ho applicato nessuna protezione, nessun Adobe DRM, ovviamente, solo social DRM. Significa che l’uso del file non sarà limitato in alcun modo. Ci sarà solo l’indirizzo di posta elettronica di chi l’ha acquistato, e gli estremi dell’acquisto.

Ho poco da aggiungere. I racconti dovrebbero essere giudicati, come ogni opera, in base a due linee guida: efficacia e valore. Perché dico questo? Risponderò con un’altra domanda.

Che ci troverà il lettore?

Erbacce. Gente che tira a campare.
Chi li ha letti dice che “gelano”; lasciano un’angoscia persistente. È il mio obiettivo. Anni di favole hollywoodiane, alla fine fanno perdere ogni contatto con la realtà. Eppure garantisco che ci sono autori che ho letto abbastanza di recente e che, secondo me, fanno apparire le mie storie, una gita sul Tamigi con Jerome, Harris e George (i protagonisti di “Tre uomini in barca”).

Altri dicono che rappresentano comunque la speranza. Va bene anche questo.

Prima di tutto, vivere. E siccome abbiamo scelto di credere nei set cinematografici, o nell’impegno sempre e comunque, purché ci conduca lontano dalla ciccia, dalla carne e dal sangue, torniamo ai fondamentali. Alle persone: vigliacche, povere, stupide. Poi il lettore potrà sempre decidere se tornare a dormire, a credere alle favole; oppure se tenere gli occhi spalancati sulle erbacce, e riconoscere che in esse, c’è qualcosa di lui. Anzi: pure lui è erbaccia.
E prima che passi la falce, conviene praticare la virtù della compassione.

Ecco l’indice:

  • La vita in una vasca di vetro (Prefazione di Morena Fanti)
  • Del tutto inaspettato
  • Detriti
  • Non è più come una volta
  • Società civile
  • La fortuna che abbiamo
  • Non credere che sia un male
  • Non hai mai capito niente
  • Le balene nel deserto
  • Non c’era altro da fare
  • La gioia che ci hanno tolto
  • Spalle larghe
  • Cinzia
  • Patatine

un vecchio copertina Non hai mai capito niente

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