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Prima che tu sia grande

Creato il 11 giugno 2014 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1

Prima che tu sia grande
Oggi è stato il tuo ultimo giorno di asilo. Ho bisogno di ricordarmene e di non perdere nulla, ecco perché ho deciso di scrivere. A te, a me.
Ricordati di ora, prima che tu sia grande.Prendi il tuo sorriso e anche il mio, perché non torneranno. Almeno non così, non uguali a oggi.Ricordati dei borbottii delle mamme più pacate, e ricorda pure le voci più vibranti e fastidiose e le rughe già disegnate, sui volti delle mamme più incandescenti.Prendi se puoi gli sguardi di tutti i tuoi compagni. Piccoli uomini e piccole donne col mondo davanti.Ricordati che se oggi un pensiero felice ti è passato nel cuore, è perché lo devi conservare per sempre.Anzi ti chiedo, se puoi, mantienilo intatto e condividilo con me, nei momenti difficili. Già so che mi farà bene e mi rimetterà in piedi.Prendi questo cappello di cartone e mettici dentro, con cura e pazienza, un sogno alla volta a partire da ora. Col tempo le cose piccole diventeranno grandi. Anche tu, anche io.Ricordati dell'imbarazzo di oggi, quello che ti poggiava sul viso un sorriso a metà. Che poi sono i sorrisi più belli, quelli di cui non ti dimentichi mai. Prendi il bacio della maestra e gli applausi di tutti i genitori, e dei nonni.Da qui comincia una nuova avventura, la vita si fa strana e inizia a cambiare continuamente.Nella nuova classe non troverai più le costruzioni, non mi racconterai dei pezzi piccoli e rossi che Gabriel, il compagno un po' dispettoso, ti prendeva per dispetto e tu non sapevi come fare. Ricordati pure dei pianti per le navicelle spaziali che non hai potuto completare ricordatene soprattutto quando sarai più grande. Ti aiuterà a raggiungere i tuoi traguardi e saprai finalmente come affrontare, un Gabriel diventato uomo, che ancora non la smette di infastidirti e portarti via ciò che serve a te.Come oggi.Prendi le mie parole come quelle di una mamma che, guarda suo figlio, e vorrebbe che ogni piccola sensazione non se la rubasse il tempo.E la sola possibilità che ho, penso, è quella di scrivere.Ricordati dunque di me, davanti al computer che sbraito e mi muovo senza coordinate in cucina per la casa e spesso gridando, a te e a tuo fratello.Promettimi però che di me ricorderai anche le chiacchierate in macchina, mentre si andava a scuola.Vorrei che prendessi di questi momenti di noi due insieme, vicini come forse non lo saremo più, le mie domande e le tue risposte. Porta con te quelle più entusiasmanti, le più sincere.E ricorda di quando ti ho chiesto se fossi solamente felice, oppure felice e triste insieme, e tu mi hai risposto nel modo che io forse immaginavo. "A ma', felice e basta!".Ed è qui che vorrei che tu di tanto in tanto tornassi.Nella tua felicità di oggi.La felicità e basta.Quella di cui parleremo tra vent'anni, ma non sarà la stessa cosa.Approfittiamone ora.Prima che io sia vecchia e stanca.Prima che tu sia grande.

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