Magazine Diario personale

Prima di partire per un lungo viaggio

Da Giulia Calli @30anni_Giulia

Il tempo non porta tempo, inseguo con il fiato corto giornate di otto ore lavorative in clinica, ma è ciò che sta attorno a quelle ore che mi interessa e mi porta a correre in continuazione. Godermi momento per momento il risveglio, preparare la colazione, chiacchierare mentre bevo il caffè, andare a pattinare sul lungomare, magari fare un po' di spesa, preparare il pranzo da mettere nel tupperware, vedere se mi è rimasto abbastanza tempo per andare a lavoro in bici o prendere la metro al volo, pensare intanto a un nuovo articolo da scrivere, ordinare le foto per quel progetto, andare avanti nella lettura dei due libri, respirare.

Maggio sta finendo e ho un brivido lungo la schiena quando penso che manca poco a una nuova partenza. La terra rossa mi aspetta , la mia mente scarta con nonchalance il timore pensiero che fra 10 giorni starò sospesa in aria per circa 24 ore alla volta del gran continente australiano.

Sta lì, quell'ultima voce della to do list che rimbalza fra le attività di ogni giorno. Devo preparare una valigia con vestiti invernali per andare dall'altra parte del mondo .

Ora che lo scrivo sembra un po' più vero.

corse quotidiane, donne in viaggio, fare le valigie, tempo libero

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