Prima dicono A e poi fanno (per) B.

Creato il 30 agosto 2013 da Salvatore Cugliari

Cosa non si fa per mantenere intatte le larghe intese? Cosa non si fa per assecondare Berlusconi? Per esempio si toglie l’IMU. E’ accaduto durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, nel corso del quale Letta (il nipote), Alfano (il garante) e tutta la squadra delle larghe intese ha deciso di mandare a buttane non B., non fraintendiamoci, ma la tassa sulla prima casa.  Ma come, il PD ha accetto di abolire l’IMU? Non era quello che si era fermamente imposto e che non meno di due mesi va non ne voleva sapere di abolirla? Ma mi sbaglio o proprio 20 giorni fa Fassina aveva affermato: ”per il Pd i ricatti sono inaccettabili” e “diremo no a questo ricatto dell’IMU”. L’ha detto Fassina ragazzi. C’era da aspettarselo! In ogni modo Letta continua per la sua strada. Abbatte mari e la legge di Monti e annuncia: “L’IMU è cancellata, dal 2014 non ci sarà più l’IMU come l’abbiamo conosciuta fino a oggi, nella linea dell’impegno assunto con la nascita del governo”. Proprio così, l’IMU non ci sarà più e verrà sostituita dalla “service tax” che al dire di Letta “non sarà un’IMU mascherata”. Speriamo! Comunque bisogna ancora vedere come il nostro governo riuscirà a trovare le coperture per compensare la rata di dicembre e come farà a coprire quello che l’IMU doveva garantire all’erario ogni anno, cioè 4 miliardi. Da apprezzare è la coerenza del PD che prima dice A e poi fa (per) B. Ma non è tutto perduto. Il PD ha un’altra occasione per riscattarsi, ovvero la votazione per far decadere dal Senato il delinquente Silvio Berlusconi. Epifani ha chiaramente detto: “le sentenze vanno rispettate”. I dubbi però rimangano. Speriamo che Guglielmo non sarà un’altro Fassina!


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