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Prima. Dopo. E dopo ancora?

Da Unarosaverde

Mi colpisce di più il confronto tra ciò che era e quel che è diventata, che non quanto ho ammirato durante la visita. Venaria Reale, immersa in un pomeriggio di luce e poi avvolta dalla sera e dalle note di un concerto di sassofoni.Venaria reale, rudere restaurato che cambia faccia e non teme più crolli e spoliazioni. Venaria Reale e i suoi giardini che ogni anno si scrollano di dosso un po’ di più la polvere del tempo e ospitano mostre e spettacoli.

E’ interessante osservare le foto della reggia prima del restauro ed immaginare quanta pazienza e perizia per riportare quel che rimane alla luce. E’ una lecita perplessità, di questi tempi e in questo Paese, chiedersi fino a quando ci saranno abbastanza fondi per mantenere quel che è tornato a splendere. E’ un dubbio  che si affaccia, spesso, quello che riguarda il patrimonio culturale italiano e il suo futuro. Ma certe inclinazioni si vedono anche dalle piccole cose, dalle Case Cantoniere sigillate e abbandonate a se stesse, dopo anni di onorato servizio, costruzioni ancora adatte ad ospitare famiglie o associazioni, invece chiuse, a disgregarsi sotto il sole.

Venaria dopo


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