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E' ufficialmente iniziata la corsa alla Casa Bianca, ed è cominciata con le primarie repubblicane in Iowa, stato complicato ed elettoralmente difficile (per fare un esempio il candidato presidente repubblicano della passata elezione, Mc Cain, preferì non presentarsi proprio)
I sondaggi prevedevano una vittoria tranquilla, non plebiscitaria ma agevole, del candidato moderato Romney.
Ma come sa chi segue le elezioni di un qualunque Stato democratico, le cose non vanno sempre come ci si aspetta.
E così è stata anche questa volta dove Mitt Romney ha si vinto, ma solo con 8, miseri voti di vantaggio (24%) precedendo Santorum (anche lui intorno al 24%) e Paul (21 %).
Questi risultati hanno come primo effetto di rendere evidente le profonde spaccature in seno al partito Repubblicano:
Romney: è l'uomo del partito, sostenuto dalle gerarchie interne e più in generale dall'elettorato moderato.Lui è l'uomo del "voto utile"(concetto tanto caro a noi italiani) l'unico contendente considerato eleggibile.
Santorum: incarna gli ideali di una certa destra americana, antiabortista, omofobo ed estremamente rigido al dialogo
Paul: è la classica scheggia impazzita, antistatalista ed isolazionista incarna la rabbia e la delusione di tutti quegli americani che vorrebbero che gli Stati Uniti pensassero più ai propri problemi che a quelli del resto del mondo.
Ovviamente Santorum e Paul difficilmente riusciranno ad ottenere la candidatura, troppo rigide ed estreme le loro posizioni per strappare una maggioranza di consensi, ma ciò nonostante indeboliscono la figura di Romney che se non è in grado di battere due avversari "particolari" come potrà impensierire Obama.
E' proprio l'attuale presidente quello che a mio avviso esce meglio dalle consultazioni in Iowa; l'assenza di un leader carismatico a destra lo fa apparire ancora più grande comunicatore e capopopolo di quanto già lui non sia.
La mia previsione è che a meno di incredibili outsider venuti fuori dal nulla ( come fu Mc Cain) questa corsa alla Presidenza la possa perdere solo Obama, altri candidati credibili non ce ne sono
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