Primato del Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino supera quello di Milano. Lo dice il Sole24Ore. Qui l'articolo de La Stampa.
Dell'articolo de La Stampa mi ha colpito questo passaggio. Dunque siamo bravi, a Torino, siamo la patria dei bravi ingegneri, in sintonia con il carattere geometrico, concreto e pragmatico della città. Vince «l’orgoglio del lavoro ben fatto» di cui parlava Primo Levi. L’operaio specializzato del suo romanzo «La chiave a stella» ha fatto carriera, oggi progetta, dirige aziende, diventa amministratore delegato. 
Già progetta, dirige aziende, diventa amministratore delegato. Non che siano cose brutte o di cui non vantarsi. Ma ci sarebbe piaciuto che l'ingegnere del Politecnico si dedicasse anche ad inventare. Inventare cose belle e semplici che piacciono a tanti. I vantaggi competitivi di domani. Quelle che servono per la bilancia dei pagamenti. Per la crescita. Per l'avanzo primario fatto con l'aumento dei ricavi e non con la riduzione dei costi. Ingegneri capaci di inventare il modo di non stringere più la cinghia.