Il progetto per modificare il formato del torneo di Prima Divisione del calcio argentino “è in marcia” e prenderà il via nel 2015 con 30 squadre, invece delle 20 che ci sono attualmente.
Lo stadio “Bombonera”, casa del Boca Juniors (labombonera.com.ar)
Una delle principali novità è la presenza di dieci squadre che saliranno dalla Serie B, ha spiegato “canchallena.com”, il sito de “La Nacion”. Il piano è quello di programmare una competizione con 30 squadre per “aumentare la partecipazione di club in tutto il paese, come ha promesso nelle sue ultime tre rielezioni” il presidente dell’Associazione del Calcio Argentino, Julio Grondona. La maggioranza delle squadre di Prima Divisione appartengono, infatti, alla Capitale Federale o alla provincia di Buenos Aires.
Il nuovo torneo comincerà nel 2015 e si svilupperà nell’anno come da calendario, ha spiegato “canchallena.com”, e nel prossimo semestre si giocherà l’ultimo torneo a 20 squadre senza retrocessioni, bensì con 10 promozioni di club del “Nacional B” che saranno definite in un torneo ridotto. Il formato è ancora un’incognita, ma si presume che avrà caratteristiche simili a quelle del torneo messicano e brasiliano.
L’idea di introdurre cambiamenti nel torneo c’è già da vari anni nel calcio argentino. In questo senso, il presidente dell’Arsenal, Julio Grondona jr., aveva detto la settimana scorsa che era convinto che “a partire da febbraio 2015 ci sarà un campionato lungo”. Lo stesso dirigente aveva anticipato già alla fine dell’anno scorso che “la ristrutturazione” sarebbe potuta partire da giugno 2014. “La Prima Divisione sarà composta da 30 squadre”, aveva detto il dirigente. Un progetto ambizioso che andrebbe a supportare la politica della massima diffusione di Grondona, per un calcio argentino che si sviluppi anche lontano da Buenos Aires, la provincia che praticamente monopolizza la Prima Divisione.
(adnkronos.it)