Se l’anticipo del campionato di serie A 2010/2011 tra Teramo e Milano sarà lo specchio di quello che vedramo da qui a giugno allora quest’anno ci sarà da divertirsi! La vittoria dell’Olimpia Milano sul campo della BancaTercas infatti è arrivata solamente dopo un tempo supplementare di una partita tiratissima e veramente emozionante che ha offerto un paio di spunti di discussione interessanti.
Il risultato finale dice 83-89 quindi non altissimo sui 45 minuti, sintomo che le difese hanno lavorato bene e che la partita, in quanto esordio, è stata condizionata dalla tensione.
Il primo spunto arriva dalla percentuale al tiro da tre di Teramo: 56.7%! 17/30 significa essersi già abituati alle nuove dimensioni dell’area e allo spostamento della linea del tiro dalla lunga distanza.
Secondo spunto è stata la sfida diretta tra i due amici Hall e Mancinelli: il primo ha voluto prendersi la rivincita dell’ex dopo un biennio passato a Milano segnando 23 punti con 5/9 da tre, 6 rimbalzi, 4 recuperi, 2 assist e tantissima energia infusa ai compagni e all’intero palazzetto. Dall’altra parta, però, il Mancio ha fatto anche meglio con 27 punti segnati, 3/4 da tre, 6 rimbalzi, 3 assist e molti canestri nel momento più difficile per la sua squadra.
Il terzo punto di interesse è la scelta di coach Bucchi di non impiegare Niccolò Melli che quindi non ha ancora potuto effettuare il suo debutto nel campionato di serie A; di sicuro la partita splendida di Mancinelli gli ha tolto spazio però non provare neppure quello che probabilmente è il talento giovane più importante in Italia lascia abbastanza perplessi.
Per i Campioni d’Italia, che non perdono l’esordio in campionato dalla stagione 2000-01, il migliore è stato Rimantas Kaukenas autore di 21 punti con 6/9 sa due e 2/2 da tre per 25 di valutazione; per coach Mahoric le cose migliori sono arrivate da Rowland, ma potrà sicuramente essere soddisfatto di tutti i suoi giocatori in particolare Sekulic (12+8) ed il solito Marko Milic, ancora un rebus per tutte le difese.
Da segnalare l’insolita scarsa fiducia, o così è apparsa, di Pianigiani verso alcuni giocatori, forse non ancora pienamente inseriti nel sistema: Rakovic e Aradori, partiti in quintetto hanno giocato rispettivamente 11 e 7 minuti, Michelori è stato in campo per 8 ed anche due senesi della vecchia guardia come Zisis e Ress sono stati impiegati solo per 10 e 3 primi… davvero pochini tenendo conto della qualità di questi ragazzi.
Ad ogni modo a Cremona possono essere soddisfatti, come avevamo detto nei giorni scorsi, ogni campo nasconde le sue trappole!