Primo Piano Film Doppio Gioco – La verità si nasconde nell’ombra di J. Marsh

Film Doppio Gioco
Irlanda del Nord. Colette McVeigh (Andrea Riseborough) ha vissuto sin da piccola la tragedia della guerra: la morte, nel 1973, di uno dei suoi fratelli nell’eterna lotta tra IRA e governo è la causa scatenante di quanto accade venti anni dopo in “Shadow dancer”. La protagonista, una volta diventata madre, rimane coinvolta nella causa repubblicana per ragioni di famiglia. Dopo essere stata arrestata a seguito di un attentato sventato a Londra, l’agente dei servizi segreti Mac (Clive Owen), mette Colette al cospetto di una drammatica scelta: finire in galera per 25 anni, abbandonando il figlio di 10 anni, oppure tornare a Belfast e collaborare con il governo diventando un’informatrice della polizia. Colette decide di fidarsi dell’agente Mac ed inizia a spiare la propria famiglia, raccogliendo informazioni circa un attentato che i compagni dell’IRA stanno preparando. Da un lato la polizia è pronta a mettere in atto la minaccia della galera al primo tentennamento, dall’altro concreto ed agghiacciante è il rischio di essere scoperta dall’IRA. Quando un’operazione segreta dei suoi fratelli viene ostacolata, sorge subito il sospetto che ci sia un informatore al lavoro; Colette e la sua famiglia si ritroveranno ben presto in pericolo.

In “Shadow Dancer” il regista James Marsh concentra la sua attenzione sull’IRA e sul conflitto reale che ha scosso la Gran Bretagna, affrontando il tema non da un punto di vista politico, ma piuttosto concentrandosi sulle vicende di una famiglia che in quel contesto si trova travolta. Marsh mette in scena un thriller asciutto, teso e con alcune sequenze emozionanti, ma è soprattutto sui personaggi ed i loro conflitti interiori che focalizza la sua attenzione. Il film racconta uno spaccato di un periodo senza voler esprimere giudizi. “Shadow Dancer” risulta, quindi, un’analisi interessante di uno dei tanti aspetti di un fenomeno complesso e recente della storia dell’Europa; l’efficacia della pellicola è nel mettere in scena il dramma delle persone le cui esistenze sono state sconvolte dalla tragedia della guerra.

di Alessandro Burgio