Primo Piano Film Il potere dei soldi di R. Luketic

Battaglia senza esclusioni di colpi tra due colossi delle telecomunicazioni

Tratto dal romanzo Joseph Finder, Il Potere dei Soldi, è un film teso e coinvolgente diretto da Robert Luketic che arriverà in tutti i cinema dal 12 settembre. Questa è una delle tante pellicole che aprirà la nuova stagione cinematografica che si spera, possa essere alla strega di quella appena conclusa. Un folto gruppo di giovani promesse del firmamento Hollywoodiano, accompagnate da alcuni volti noti del cinema moderno, rendono il Potere dei Soldi un film elettrizzante e dai mille risvolti. Anche se il lungometraggio di Luketic è chiaramente molto commerciale e rivolto ad un pubblico generalista, l’autore del romanzo che ha partecipato alla stesura del soggetto, ha cercato di far rimanere intatto l’appel del suo successo editoriale, per rendere Il Potere dei Soldi, un film appetibile a tutti i cinefili. Non manca infatti l’azione, il mistero, i colpi bassi, i rovesci di fortuna, il tutto impreziosito con una regia intensa e decisa tutta focalizzata sui particolari e con un intenso gioco di luci ed ombre.
Adam Cassidy (Liam Hemsworth), giovane ed ambizioso tecnico del gigante delle telecomunicazioni Wyatt Corporation, tenta di migliorare la propria posizione all’interno della società per raggiungere maggior potere e prestigio. Dopo un errore dalle costose conseguenze, è costretto però a subire il ricatto di Nicholas Wyatt (Gary Oldman), lo spietato direttore esecutivo della compagnia che lo obbliga a trasformarsi in spia industriale ed intrufolarsi all’interno della maggiore società concorrente, gestita dall’ex mentore e ora rivale Jock Goddard (Harrison Ford). Ben presto, Adam è catapultato in una vita che ha sempre sognato ma che non gli appartiene: soldi, club privati, auto lussuose e riunioni di alto livello lo rendono lo scapolo più appetibile di tutta Manhattan. Quando realizzerà di essere solo una pedina dei giochi di potere di Wyatt, dovrà cercare una via di fuga dalla nuova realtà e allontanarsi da chi non si fermerà di fronte a nulla pur di assicurarsi un guadagno maggiore di quello del rivale.
Liam Hemsworth è il fratello più giovane del vichingo Chris, ed in questo lungometraggio che almeno sulla carta si prospetta un grande successo, interpreta un ragazzo abile, intelligente sedotto dal fascino dei soldi e della bella vita, ma che suo malgrado si troverà immischiato in un torbido gioco tra due colossi delle telecomunicazioni. Liam è molto convince nel ruolo del giovane Adam; con delle discrete doti recitative e grazie ad una bellezza fulminante, l’attore risulta essere appetibile per il ruolo affidatogli. Amber Heard che divide con lui la scena, finalmente trova anche lei un ruolo consono dopo tanti insuccessi televisivi e qualche comparsata in altre pellicole minori. Gary Oldman ed il buon Harrison Ford invece, nonostante non siano più in forma come una volta, si confermano due ottimi attori, che continuano a stupire ed emozionare. Forse Harrison Ford ha una marcia in più rispetto al collega Oldman, ma la differenza tra i due è quasi impercettibile.
Il Potere dei Soldi è quindi un avvincente thriller aziendale con una sedicente venatura melò, che fin dai primi minuti, colpisce fatalmente lo spettatore. Per una volta il confine tra carta stampata e celluloide si fa molto labile; proprio il regista infatti, durante la lavorazione, ha voluto che tra il suo film e Paranoia non ci fossero troppe differenze. Il romanzo di Finder è stata una vera e propria rivelazione editoriale, e quindi il regista a voluto rendere omaggio ad un libro intenso, scorrevole e comprensibile a tutti. Anche se il lungometraggio potrebbe avere una piccola caduta di stile durante il secondo tempo, è comunque una pellicola imperdibile che arriva dritta al cuore come lo sguardo di Liam Hemworth.