Film L’uomo d’acciaio – Man of steel di Z. Snyder
Tu sei la risposta sulla domanda: Siamo soli nell’universo?
Un atteso ed entusiasmante ritorno sul grande schermo del supereroe più amato dal pubblico mondiale, si tratta di Superman che da sempre nasconde la sua vera identità Kryptoniana nelle vesti del giovane giornalista Clark Kent (Henry Cavill).
In questa nuova produzione il nostro eroe dagli straordinari poteri ci appare diverso da come eravamo abituati a vederlo nei precedenti film diretti da Donner, Lester e Singer, in modo del tutto differente Snyder ha voluto rappresentarlo come un personaggio molto più umano, non più ossessionato dalla verde Kryptonite che annulla i suoi super poteri, anche la sua “S” impressa sul petto assume un significato definito, un simbolo che lo lega alla sua famiglia perduta sul pianeta Krypton, il regista in questo modo mette a nudo le sue paure, le sue incertezze tra le mille domande che lo attanagliano, spingendolo verso una continua ricerca esistenziale sulle sue origini nell’universo.
Il pianeta Krypton sta collassando e Jor-El (Russel Crowe) e Lara Lor-Van (Ayelet Zurer) i rispettivi genitori di Kal -El (il nome reale di Superman che in lingua ebraica significa “Voce dal cielo”) comprendono che la fine è vicina, la loro unica soluzione per salvare Kal-El è chiuderlo ermeticamente in una capsula spaziale per spedirla verso il pianeta Terra, il piccolo una volta atterrato sulla superficie viene trovato da una coppia di contadini Jonathan (Kevin Costner) e Martha Kent (Diane Lane) che lo cresceranno come un figlio, dandogli il nome di Clark. Il giovane Clark Kant (Henry Cavill “Immortals” di T. Singh 2011) dovrà affrontare un viaggio che lo condurrà verso la “Fortezza della Solitudine”, una sorta di santuario delle origini in cui sono custoditi i messaggi registrati dei suoi veri genitori, in questo luogo comprenderà le sue vere origini legate ai suoi straordinari poteri, per Clark nulla sarà più come prima, e il suo destino resterà legato per sempre al pianeta Terra, ma sopratutto ai suoi abitanti nel quale deve infondere valori esemplari per cui battersi come “la speranza della pace tra i popoli”. Clark ormai divenuto Superman dovrà difendere la razza umana dagli antichi nemici della sua famiglia, a stargli vicino e Lois Lane (Amy Adams) la sua collega giornalista per cui nutre un grande affetto (inconsapevole delle sue reali origini) e con cui lavora per il Daily Planet. L’uomo d’acciaio si batterà attraverso uno scontro atavico e senza confini con Zod (Michael Shannon) un fanatico generale kryptoniano sopravvissuto alla catastrofe del pianeta Krypton e la sua alleata Faora (Antje Traue) una malvagia psicopatica esperta in arti marziali con cui ha condiviso la prigionia. Superman farà di tutto per salvare l’intera umanità del pianeta dalla loro minaccia incombente.
La Warner Bros strinse un accordo con Christopher Nolan produttore, soggettista, nonché padrino del nuovo progetto cinematografico, (“Il cavaliere oscuro – Il ritorno” da lui diretto e sceneggiato) preoccupandosi di trovare la giusta direzione per “L’uomo d’acciaio” da produrre per il 2012, e dopo aver puntato inizialmente su Guillermo De Toro, (venuto meno a causa di altri impegni improrogabili e già da tempo avviati), cercò di coinvolgere Robert Zemeckis con un nulla di fatto, una risposta analoga giunse anche da Ben Affleck che dichiarò scarse conoscenze per le realizzazioni degli effetti speciali (computer grafica in 3D), ma Nolan dopo le numerose rinunce da parte di potenziali registi, non ebbe dubbi nel coinvolgere nel proggetto Zack Snyder (“300” e “Watchmen”) che si dichiarò sin dal primo momento entusiasta per l’assegnazione della regia del nuovo Superman ambientato in una Metropolis immaginaria e virtuale che si avvale di una sceneggiatura scritta da David S. Goyer (“Ghost Rider – Spirito di vendetta”, “Batman Begins” e “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”) poi rimaneggiata dallo stesso Nolan coadiuvato da K. Johnstad.
Snyder nel corso degli anni si è rivelato un autentico fan e appassionato lettore del super eroe di Jerry Siegel e Joe Shuster, un vero divoratore dei fumetti della DC Comics, attraverso il quale ha avuto modo di studiare nei minimi dettagli il super eroe da rappresentare come protagonista, e dopo numerosi contatti, la sua scelta si è indirizzata sul britannico H. Cavill, il primo attore non statunitense ad interpretare l’uomo d’acciaio, fisicamente già dotato di una naturale e sviluppatissima massa muscolare che va ad integrarsi con un elaborato costume a tre strati: il primo di pelle, il secondo di muscoli e un terzo composto da una maglia ricoprente gli strati sottostanti dando la sensazione visiva dell’acciaio puro anche attraverso la colorazione del costume.
Il nuovo film dedicato al super eroe nella narrazione si differenzia notevolmente dalle precedenti versioni cinematografiche, Superman malgrado appartenga ad uno stereotipo già iconizzato negli anni con la storia di sempre, non avendo nulla di nuovo da raccontare attraverso una storia abbastanza scontata nel contenuto, grazie ad alcune grandi menti del cinema mondiale come Nolan, Snyder, Goyer e Shuster riesce a trovare attraverso l’interpretazione notevole di H. Cavill, non solo un nuovo look, ma una nuova verve che lo rinnovano in misura maggiore nella profondità dei sentimenti e nel pensiero. L’uomo di acciaio inoltre si avvale della partecipazione di attori di fama internazionale, che contribuiscono in modo considerevole nel garantire la piena riuscita del film.
Il 15 Giugno in occasione dell’apertura della 59a edizione del Festival di Taormina “L’uomo d’acciaio” (Man of steel) verrà proiettato in anteprima nazionale nel suggestivo anfiteatro siciliano.
Dal 20 Giugno del 2013 sarà distribuito nelle sale italiane, mentre negli U.S.A. la distribuzione della Warner Bros è anticipata per il 14 di Giugno.
di Antonio Gentile