Primo Piano Film La fine del mondo di E. Wright

Primo Piano Film La fine del mondo di E. Wright

L’unico modo per salvarsi è raggiungere….. “La fine del mondo”.
Cosa ci fanno cinque nostalgici amici in una cittadina americana invasa da mostruose creature?
La fortunata coppia formata dal regista Edgar Wright e dallo sceneggiatore e attore Simon Pegg ritorna dopo cinque anni trascorsi dall’uscita di “Hot Fuzz” (2007), secondo episodio di una trilogia ironica del terrore che ha avuto inizio nel 2004 con “L’alba dei morti dementi”.
La folle trilogia surreale non possiede un comune filo conduttore nei precedenti capitoli, dando modo anche a chi non ha visto i fatti narrati di seguire il terzo episodio come un film a sé stante.

“La fine del mondo” oltre che rappresentare il titolo del film è un luogo legato ad un epico tour della birra, dodici pub per dodici birre, il raggiungimento della meta finale è un pub legato alla giovinezza di cinque amici che, dopo vent’anni, si ritrovano con la voglia e l’entusiasmo di rivivere i tempi andati della loro adolescenza. Uno di loro, Gary, (S. Pegg) ormai quarantenne e affetto dalla sindrome di Peter Pan, nel tentativo di riconciliare presente e passato, riesce a convincere gli altri quattro componenti dello storico gruppo a cimentarsi in un’autentica maratona di bevute di birra. I cinque temerari amici fanno ritorno nella loro città natale mettendosi alla ricerca dei pub dei tempi andati, l’ultimo della lista è il leggendario “The World’s End” (dal titolo originale). Ma il percorso per raggiungerlo si rivelerà arduo e pieno d’ostacoli per i cinque strampalati compagni coinvolti in un’autentica battaglia con la sopravvivenza, combattuta contro minacciose presenze aliene nell’atto di destabilizzare e distruggere il genere umano. Raggiungere l’ambita meta “The World’s End” diviene qualcosa di impossibile per un meccanismo ad orologeria ormai innescato a scandire il tempo rimanente per una fine del mondo davvero vicina.

L’horror/fantasy tutto da ridere si presenta surreale e folle come i personaggi stessi (interpretati da attori di provata esperienza), in particolar modo Simon Pegg (autore della sceneggiatura), Nick Frost ( Andrew Knightley) e Martin Freeman (Oliver Chamberlain) che hanno già avuto modo di collaborare per i precedenti capitoli “Hot Fuzz” (un thriller d’azione) e “L’alba dei morti dementi”. I cinque amici si ritrovano a combattere spaventose metamorfosi umane semi robotizzate, e dopo aver visto gli zombie impazziti e le misteriose sette legate ai sacrifici umani nei precedenti film, E. Wright e S. Pegg sembrano divertirsi nel realizzare il terzo capitolo di un genere cinematografico con una non ben chiara connotazione, ispirandosi ad un humour nero tipicamente inglese nel tentare di conciliare horror e commedia attraverso una folle e delirante avventura finalizzata in un epico scontro finale tra ciò che è umano e ciò che non lo è mai stato. E. Wright e S. Pegg dopo essersi conosciuti sul set per la serie Tv “Spaced” hanno sempre avuto modo di riproporsi con lo stesso entusiasmo e determinazione in nuove realizzazioni cinematografiche. Ciò che emerge maggiormente nella sceneggiatura dell’abile Pegg è il lato umano fragile ed infantile, infatti “La fine del mondo” fa riflettere sugli imprevisti della vita e sulla volontà di non crescere mai legandosi alle esperienze giovanili considerate in certi livelli meravigliose e irripetibili e quando meno ce lo aspettiamo la stessa vita vissuta diviene un video game a tempo attraverso il quale i pericoli e gli imprevisti si materializzano attraverso aspetti mostruosi, nel film abilmente elaborati dalle moderne tecniche di computer grafica ispirate al disegno fumettistico che affonda le radici nell’horror splatter generato negli anni sessanta, quindi non è altro che l’eterna ricerca di noi stessi superando le paure inconsce del genere umano.

Il film britannico prodotto da StudioCanal e Working Title è stato girato a Welwyn Garden City e Letchworth Garden City tra Settembre e Dicembre del 2012, e distribuito dalla Universal Pictures nelle sale del Regno Unito il 19 Luglio 2013, dobbiamo attendere il 26 Settembre del 2013 per l’uscita nelle sale italiane.

di Antonio Gentile per Oggialcinema.net