Primo Piano Film: La grande bellezza

Il teaser trailer rilasciato qualche settimana fa parla da solo. E mette i brividi. Una carrellata di immagini suggestive capaci di svelare il tocco unico di un regista che ha dato al cinema italiano un respiro internazionale: Paolo Sorrentino svela così un pezzo del suo nuovo film , “La grande bellezza”, distribuito nelle sale da Medusa Film dal prossimo 23 maggio. Una Roma muta, monumentale, suggestiva, onirica catturata dalla telecamera in volo sui luoghi più rappresentativi della Città eterna: le acque del Tevere accarezzate dai raggi del sole, l’isola Tiberina addormentata sul letto del fiume capitolino, il Circo Massimo, il Cupolone al tramonto e i canti gregoriani che accompagnano l’incedere leggero di Toni Servillo sotto l’occhio surreale di Sorrentino.
È lui, ormai attore feticcio del regista partenopeo, il protagonista di questa storia ambientata e girata interamente nella Capitale: il suo nome è Jap Gambardella, un giornalista di 65 anni che il tempo non è riuscito a scalfire, sornione e disincantato viveur diviso tra la Roma dell’alta cultura e quella delle feste mondane, che disilluso dal presente si abbandona in un’estate silente ai ricordi di una giovinezza perduta ai tempi della Dolce Vita. Un ritratto evocativo, un omaggio – pare – a Federico Fellini, su cui vige ancora il massimo riserbo: il resto della trama, ad oggi infatti, rimane top secret.
Bocche cucite dunque su un film che con ogni probabilità irromperà in concorso al prossimo festival di Cannes (in programma dal 15 al 26 maggio), una kermesse di cui Sorrentino è ormai frequentatore abituale: nel 2004 vi approdò con il celebratissimo “Le conseguenze dell’amore”, nel 2008 ci tornò con “Il Divo” vincendo il Premio della Giuria e due anni fa portò sulla Croisette il suo debutto in lingua inglese, quel “This must be the place” che divise la critica, rivelandosi però al botteghino italiano il suo più grande successo con un incasso di circa 6 milioni di euro. Accanto a Servillo, qui alla sua quarta volta con Sorrentino, un cast all star: da Carlo Verdone a Sabrina Ferilli, Roberto Herlitzka, Carlo Buccirosso, Iaia Forte, Pamela Villoresi. Saranno loro a prestare il volto a un coro di personaggi bizzarri dove trovano spazio anche le interpretazioni di Galatea Ranzi, Anna Della Rosa, Giovanna Vignola, Massimo De Francovich, Giusi Merli, Giorgio Pasotti, Massimo Popolizio, Isabella Ferrari, Franco Graziosi, Luca Marinelli, Dario Cantarelli, Anita Kravos, Luciano Virgilio, Giulio Brogi, Serena Grandi. A curare la fotografia il maestro Luca Bigazzi; Stefania Cella e Daniela Ciancio firmano scenografia e costumi, mentre le musiche sono state affidate a Lele Marchitelli.
Ideato e scritto dallo stesso Sorrentino con Umberto Contarello (che qui rinnova un connubio iniziato con “This must be the place”), “La grande bellezza” è una coproduzione italo-francese ( Indigo Film e Medusa Film per l’Italia, Babe Films e Pathé per la Francia) e si avvale del Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo della Regione Lazio, del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del supporto di Eurimages.
Un’operazione imponente: ci sono volute undici settimane di riprese, perlopiù in notturna, e un budget di 10 milioni di euro per fotografare ogni angolo di Roma. “Il film di Sorrentino è un inno alla città, per pianificare le riprese abbiamo indetto una conferenza di servizio con tutte le autorità coinvolte”, dichiarava Nicola Giuliano della Indigo Film alla vigilia del primo ciak lo scorso agosto su un set blindatissimo. Inutile strappare qualche indiscrezione agli attori o al regista, che in questi mesi si sono ben guardati dal lasciar trapelare qualsiasi tipo di informazione. Bastino le parole di Carlo Verdone che al recente Festival del Cinema Europeo di Lecce lo ha definito “un film bello e importante”. E ancora una volta spietatamente grottesco.