Certo non è una vita facile quella dei primogeniti: le resposanbilità verso i fratellini o le sorelline, il dovere di dar loro sempre il buon esempio, la perdita improvvisa di attenzioni a favore dei nuovi nati, non ultimo, il rischio, da grandi, di essere obesi.
E’ questa la tesi dei ricercatori dell’Università di Auckland in Nuova Zelanda che ha dimostrato come i figli maggiori, a differenza dei più piccoli, hanno un maggior rischio di essere in sovrappeso. Lo studio scientifico condotto su 50 uomini ha dimostrato, infatti, che i primogentiti presentano un maggior indice di massa corporea e maggiori difficoltà nell’elaborare gli zuccheri negli alimenti e trasformarli in energia. Il meccanismo genetico che porta a questa scoperta risiede, secondo i ricercatori, nella fase di gravidanza, una prima gravidanza in cui le arterie delle neo-mamme che non sono ancora del tutto mature possono influenzare la crescita del bambino. Un riscontro di questa tesi è che i primogeniti tendono ad essere più magri alla nascita, salvo poi guadagnare più peso nell’età adulta, quasi come per compensare le carenze nutrizionali subite in gravidanza. Secondo i ricercatori, inoltre, i primogeniti sarebbero, a causa di questa condizione, anche a maggior rischio di problemi di salute potendo sviluppare, da adulti, sindromi metaboliche o malattie cardiovascolari.
- Ricerca di: Università di Auckland
- Conclusione: La prima gravidenza delle donne influenza la crescita del bambino