Prince – For You (1978)

Creato il 25 maggio 2014 da The Book Of Saturday

Da molti fu considerato l’antagonista effimero di Michael Jackson. Per alcuni molto meglio di Jacko, oggettivamente più poliedrico e capace di dribblare etichette e generi come pochi altri nel mondo del pop. Un musicista del calibro di Prince a fine anni ’70 aveva due strade da poter prendere: entrare nella ristretta nicchia dei fenomeni, spesso poco pagati e ancor meno conosciuti. Oppure puntare sul target del momento: il pop, l’anti-rock per antonomasia. Prince arrivò al bivio del suo primo disco ancora incerto sulla via da percorrere. Ne verrà fuori un “demo-album”, una sorta di raccolta di intenti: For You.

IMPORTANZA. Partiamo dalla produzione del disco, che alla Warner Bros costò il triplo del budget stabilito inizialmente. L’etichetta discografica aveva infatti messo a disposizione 180.000 dollari per i primi tre album, mentre Prince per il solo For Yu spese già 170.000 dollari. Probabilmente convinto che le vendite avrebbero poi ripagato gli sforzi economici a monte. All’epoca Prince aveva solo 19 anni, ma non lasciò nulla al caso fin da subito e lottò affinché il suo album d’esordio fosse il più vicino alle sue aspettative. La pagò nella sua seconda produzione, l’omonimo del 1979, perché la Warner decise di stringere la cinghia. For You non fece subito il botto e sicuramente non bastò alla casa discografica l’aver piazzato la sola Soft And Wet nella classifica dei singoli. La concorrenza, nel settore, era in quel momento agguerritissima: Brothers Johnson, Ashford And Simpson, Funkadelic, Barry White, Chic, e poi ancora Donna Summer, Rick James, Rose Royce: entrare nella top ten degli album più venduti, anche solo per un’estate, era praticamente impossibile. Con il tempo, For You fu rivalutato soprattutto per il valore intrinseco: è un guscio che contiene un diamante ancora grezzo. Tanto che i riconoscimenti internazionali per Prince arriveranno soltanto più tardi, quando il mondo si accorse di lui, raggiungendo l’apice (a mio modesto avviso) con il doppio Sign O’ Times, pubblicato quasi 10 anni dopo. Per la gran parte, For You contiene tracce scritte da Prince tra il ’76 e ’77, quando ancora galleggiava tra gruppi collegiali.

SENSAZIONI. Il disco è da molti ritenuto ancora un embrione di quello che sarà prince negli anni a venire. In effetti, sembra un campionario di generi, quasi Prince non avesse ancora ben chiaro in mente quale strada voler perseguire. Ne risulta un misto di disco-dance, love songs, pop, country, molto funky e R&B e un pizzico di rock. In quest’ultimo caso, resta nella scolpita in mente l’ultima traccia, I’m Yours: poco più di 5′ di pura chitarra distorta in cui il cantautore si cimenta in ripetuti assoli su scale che rasentano l’heavy metal e che lasciano comprendere le sue doti da polistrumentista. Più chiaro già l’intento dei messaggi che Prince vuole trasmettere ai suoi fans: già di per se, il titolo dell’album (per te/voi”), rappresenta la volontà dell’artista di rapportarsi direttamente con il suo pubblico, a cui deve/dovrà tutto. Sebbene, la critica si dividerà da subito e i più intransigenti catalogheranno i testi di For You tra i più convenzionali e meno innovativi di Prince.

CURIOSITA’. Come detto, For You è l’album di debutto di Prince. Pubblicato nel 1978 dalla Warner Bros, il disco si presenta già nell’inside di copertina con la classica dicitura che diventerà un marchio di fabbrica dell’artista statunitense: «Written, composed, performed, and recorded by Prince». In pratica, ad esclusione di Soft And Wet (che poi è anche l’unica hit dell’album, che arrivò al 12º posto nella classifica R&B dell’epoca), in cui il testo è stato scritto in collaborazione con Chris Moon, per il resto tutto è farina del sacco di Prince. Dai testi agli arrangiamenti, le performance ai più disparati strumenti. Alcuni ne hanno contati 23, io ne ho trovati 28 (alcuni affini ma diversi), esclusa la voce. Che poi, è lo strumento che ha reso più celebre Prince….

Ps. Anche per questo “limite” Prince all’inizio faticò molto a esibirsi dal vivo. Il disco infatti non fu promosso subito in tour, ci furono solo tre date al Capri Theatre nel 1979 ma la Warner non si convinse mai del tutto ad affiancare una band al poliedrico musicista.



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