Solo un po’ di fumo e tanta paura, ieri, all’impianto nucleare di Bosco Marengo in provincia di Alessandria per un principio di incendio divampato a causa di problemi ad un macchinario.
Secondo la notizia riportata da TM news sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Arpa Piemonte che hanno prelevato i filtri del campionatore in continuo, installato presso l’impianto, che sono stati portati ai laboratori per le analisi radiometriche. Nelle prossime ore verranno inoltre effettuati campionamenti straordinari per ulteriori approfondimenti. I primi risultati ci saranno nel tardo pomeriggio.
L’impianto di Bosco Marengo è entrato in funzione nel 1973 e nel corso del suo esercizio ha prodotto gli elementi di combustibile per centrali nucleari in Italia e all’estero. Nel 1987, con la chiusura del programma nucleare italiano, l’impianto ha gradualmente diversificato l’attività, specializzandosi in settori ceramici avanzati.
Nel 1989 la gestione dell’impianto è passata a Enea e nel 1995 le attività nucleari dell’impianto sono state fermate. Da allora sono proseguite attività in campo ‘tecnologico convenzionale’. Nel 2005 la Sogin è divenuta proprietaria dell’impianto con l’obiettivo di realizzare la bonifica ambientale del sito.