Solo gli studenti di discipline scientifiche avranno i costi dei loro corsi coperti al 100% dallo Stato.
È la politica annunciata in Parlamento dal ministro dell’Istruzione della Tanzania, Shukuru Kawambwa, il cui discorso è stato citato dal quotidiano Daily News.
Lo scopo del provvedimento annunciato è incentivare l’accesso a determinate facoltà per aumentare il numero di personale medico, ingegneri, insegnanti di matematica e scienze.
In tutti questi campi lo Stato ha attualmente difficoltà a trovare lavoratori qualificati.
“Tutte le materie insegnate nelle scuole sono importanti – ha voluto ricordare il ministro rispondendo alla domanda di un parlamentare – ma il governo ha identificato aree prioritarie” a cui destinare borse di studio a copertura totale dei costi.
Gli altri studenti che ne possiedono i requisiti, ha specificato Kawambwa, continueranno, come già avviene, a ricevere una somma di denaro, ma di importo minore rispetto a quella dei loro colleghi.
Nell’anno fiscale 2013-2014, ha ricordato il ministro, già circa 20.000 studenti di materie non scientifiche hanno ricevuto sostegno finanziario: di questi, circa 14.000 studiavano materie letterarie. Gli altri, in numero decisamente minore, materie scientifiche.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
ndr.) Nella foto in alto Shukuru Kawambwa, ministro dell'Istruzione del Tanzania.