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Pro e contro

Creato il 23 dicembre 2012 da Luciusday
La sveglia nel cuore della notte, il taxi prenotato che sfreccia per le strade deserte di Francoforte verso la stazione centrale, un'ora e mezza di pullman (e altrettanto tempo in aereo) trascorsa in compagnia di un mp3 e di un libro su Falcone per ammazzare il sonno perduto, la sala d'attesa invasa, gli altoparlanti dell'aereo che ogni cinque minuti proferiscono parola, proponendoti roba da mangiare o da venderti, l'atterraggio con l'immancabile (e insopportabile) applauso, le strade intasate, la chiusa pre-esame, tutto questo di sicuro non ha fatto di questo ennesimo ritorno a Roma uno dei migliori. Mezz'ora in macchina in mezzo al traffico per fare meno di un chilometro, parcheggi che non trovi manco a pagarli oro, mezzi pubblici strapieni e inefficienti, che se passano è già una manna del Signore, di sicuro non hanno ampliato le prospettive positive di un ritorno in Italia.
D'altra parte Roma, dopo tre mesi, si è lasciata l'aria estiva e turistica alle spalle ed ha indossato i suoi abiti natalizi. I festoni di natale e gli ornamenti per le strade si diffondono come un morbo luminoso anche in alcune periferie più remote, anche se spesso sono solo le luci che sono accese, e non le persone. La festa di laurea di due ex compagne di liceo, l'odissea per trovare il regalo adatto, cercare regali di natale in posti impensabili, incontrare vecchi amici in posti insperati, gente romana che ti dice empaticamente che nella capitale funziona tutto peggio di quando sei partito, e nonostante ciò continuare ad amare la città che ti ha fatto nascere e crescere, persone conosciute sull'autobus con cui ti ritrovi a chiacchierare come se le conoscessi da sempre, e amici di sempre che non vedi da un'epoca, ma che hanno sempre qualcosa da raccontarti, aggiornarsi sugli eventi trascorsi, progettare un capodanno fuori porta e cercare di farlo combaciare anche con tutti i progetti familiari ("vorrai passare le vacanze anche un po' con noi, spero!"), tutto ciò contribuisce a rendere questo ritorno anche un po' piacevolmente sorprendente e diverso. Ma a fine giornata ti ritrovi a porti sempre la stessa domanda, cosa sia veramente meglio tra l'efficienza concreta di un popolo continentale e l'umanità, spesso però solamente sedicente, di uno mediterraneo.

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