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Pro e contro di farsi una propria community

Da Robven

Pro e contro di farsi una propria communityHo letto un interessante post sui pro e i contro di farsi una propria community .(A prescindere dal fatto che è tutto da dimostrare che uno ci riesca... essendo una delle cose più difficili da realizzare, la costruzione di una nuova community che funziona).In sintesi:Pro:
  • Il traffico va sul nostro sito / ambito /property
  • Quindi le revenue pubblicitarie sono tutte nostre (se quello è il modello di business)
  • Si ha una maggiore influenza/controllo sulla community (l'autore dice che si diventa "un'autorità")

Contro
  • Maggiori costi iniziali
  • Più tempo assorbito nella gestione (=risorse)
  • Difficoltà di fidelizzarli e farli restare
Ingredienti per il successo
  • Fare ricerca sin dall'inizio (capire, imparare - prima di partire)
  • Dare un valore esclusivo alla community
  • Rispondere / soddisfare le istanze dei membri  
A questo punto (mia personale opinione) c'è veramente da domandarsi quanto sia indispensabile farsi la propria, solita,  "community su Facebook" - che rischia di aggregare poche centinaia di persone che partecipano poco. E quanto invece, se non abbiamo la possibilità, la capacità, i mezzi di fare un progetto impegnativo e serio...di entrare a lavorare su community esistenti. Con meno sforzo, con la condivisione di risultati e della torta ma saltando la durissima fare di startup della community.Ovviamente, diverso è il ragionamento se la community *è il nostro business* e non solo un tool di marketingPotete leggere l'articolo intero qui: Social Media Examiner[Branding & Marketing Blog / Venturini]

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