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Probiotici i batteri amici della nostra salute

Creato il 07 agosto 2013 da Claudia63 @ClaudiaBoni63

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I probiotici (dal greco pro-bios che letteralmente significa a favore della vita)  sono prodotti salutistici, a base di microrganismi vivi. Questi microrganismi hanno la proprietà di influenzare positivamente l’ambiente intestinale e, di conseguenza la salute, preservando o ricostruendo la cosiddetta “flora batterica”. Quest’ultima è costituita infatti da una notevole ed eterogenea popolazione di batteri che abita stabilmente nel nostro apparato digerente, ed in particolare nell’intestino (interessante conoscere che uno-due chili del nostro peso corporeo è  costituito dai batteri della flora intestinale!).

Il termine “fermenti lattici” col quale sono universalmente conosciuti non è  una definizione del tutto esatta:  il termine “fermenti lattici” non si riferisce al latte, bensì all’acido lattico prodotto da tali batteri. Pertanto gli intolleranti al latte e/o al lattosio possono assumere i probiotici abbastanza tranquillamente. Anzi, molti probiotici  producono enzimi che consentono di digerire meglio il lattosio e le proteine del latte, diminuendo il grado di intolleranza.

Contrariamente a quanto si pensi, emerge, come ampiamente sottolineato anche dai numerosi studi scientifici pubblicati nel corso soprattutto degli ultimi anni, che l’impiego dei probiotici come supplementi della dieta, trova un razionale impiego nel trattamento di diverse condizioni patologiche non solo a livello intestinale.

I probiotici sarebbero sempre da utilizzare nella diarrea causata da antibiotici o infettiva, nella sindrome da intestino irritabile, gastroenterite, per riequilibrare e rinforzare il sistema immunitario. Svolgono un ruolo fondamentale nel metabolismo delle proteine, degli zuccheri e dei grassi e consentono la sintesi di alcune vitamine assolutamente utili al nostro organismo. Sono di aiuto nella cattiva digestione, nel gonfiore ed aria addominale, nelle  intolleranze alimentari, nello sviluppo di Candida ed altri funghi a livello della cute e delle mucose, nelle cistiti ricorrenti, nei disturbi dell’attenzione e del tono dell’umore, nonché  nella  sensazione costante e fastidiosa di malessere generale.

Essendo dei microorganismi vivi e attivi che devono raggiungere indenni l’intestino crasso, e che subiscono negativamente l’azione acida dei succhi gastrici, per evitare che l’integrazione dei probiotici subisca un depauperamento eccessivo, è buona norma assumerli esclusivamente a stomaco vuoto e per almeno 3 o 4 settimane consecutive e a cicli regolari di  3/6 volte all’anno.


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